Il tema dei vaccini torna ad infiammare il dibattito politico dopo che l’assessore all’Istruzione Chantal Certan ha partecipato nel pomeriggio di sabato 2 settembre ad un incontro sul tema dei vaccini dei genitori dell’Associazione Pro Libera Scelta. Una partecipazione che ha scatenato la reazione del PD che ha chiesto le dimissioni dell’assessore Certan.
“Mi stupisce che alcuni colleghi si preoccupino di quanto faccio e a quali riunioni partecipo quando non si preoccupano di quanto non hanno fatto loro” è la risposta piccata di Certan di oggi, lunedì 4 settembre, in coda alla consueta conferenza stampa della Giunta regionale. “Ho partecipato alla conferenza come uditore – ha detto Certan – e mi sono limitata a rispondere alle domande di un genitore”.
Sotto la lente, infatti, c’è l’ipotesi da parte di alcuni genitori di ritirare i bambini da scuola per evitare le vaccinazioni obbligatorie. “La possibilità di tenere a casa i bambini dai tre ai sei anni esiste e va detto che la scuola dell’infanzia non è obbligatoria – ha sottolineato oggi Certan -. Per la fascia 0-6 anni, tenere i bambini a casa è una scelta che alcuni genitori hanno fatto e fanno tutt’ora. Cosa diversa è dai 6 anni in poi: per chi sceglie l’educazione parentale è evidente che sono previsti esami che devono essere sostenuti”. Certan ribadisce l’importanza dell’istruzione pubblica, ma tiene aperta la porta del dialogo: “Ritengo che si rischi di depotenziare quanto è stato fatto fino ad oggi dalla pubblica amministrazione sugli asili nido e sulle scuole dell’infanzia, ma non possiamo non metterci all’ascolto delle istanze che arrivano dalla nostra comunità”.
“Nell’attuazione del Decreto Lorenzin, sono emerse alcune difficoltà attuative – ha dichiarato il presidente della Regione, Pierluigi Marquis -. Ci assoggettiamo alla normativa nazionale, ma stiamo definendo la strategia per la prima applicazione della nuova legislazione. Detto questo è importante restare all’ascolto di quanto accade sul territorio”.
0 risposte
” Ho partecipato alla conferenza comeuditore” dice l’Assessore Certan.
“L’Assessore Certan non ha detto alcunche’ di particolare alla conferenza.
Ci si metta d’accordo.
Riguardo poi al fascismo e se,si vuole anche al nazismo,(come evocato in altra occasione sempre dall’Assessore)direi che non è il caso di fare paragoni imbarazzanti.
Considero chiuso a questo punto il mio contributo sull’argomento augurando liberta’ di scelta a tuttii,nel rispetto della legge però,sopratt per chi ricop ruoli pubb
L’assessore Certan non ha detto alcunché di particolare alla conferenza. Si vuole strumentalizzare un piccolo intervento chiarificatore su cosa si aspettano le scuole dalle famiglie e come si stanno organizzando.
Detto questo, ben vengano le voci fuori dal coro. Da quando in qua una opinione politica è vietata ad un politico?!?
Lo era nel ventennio fascista… ma dovremmo aver combattuto per affrancarci da quella situazione.
QuartPersonalmente non mi interessa ” quanto fa ed a quali riunioni partecipi” l’Assessore Certan.Libera di impiegare il tempo come meglio crede.Tuttavia vorrei sommessamente ricordarLe il ruolo pubblico che riveste e che alcune Sue prese di posizione sul tema realmente in questione ( nuova normativa sui vaccini )mal si conciliano con il richiamato ruolo .Fuori da ogni polemica, se un Amministratore non condivide una legge nazionale ha sempre a disposizione l’istituto delle dimissioni.