Obiettivo raggiunto. In soli 45 giorni – sui 90 a disposizione – Valle Virtuosa ha superato la quota di firme (5237) necessaria per avviare l’iter referendario sulla proposta di legge che prevede il divieto di realizzazione d’impianti di trattamento a caldo, tra i quali il tanto discusso pirogassificatore.
Ad annunciare la notizia, questo pomeriggio, è stato Fabrizio Roscio, neo presidente dell’Associazione che di recente ha preso vita dal Comitato promotore dell’iniziativa. "Abbiamo raggiunto la cifra richiesta grazie alle oltre cinque mila firme raccolte sul territorio con i banchetti – ha spiegato Roscio – e alle 250 allegate alla presentazione del quesito referendario. A queste andranno comunque aggiunte inoltre quelle che riceveremo direttamente dai Comuni".
In ogni caso, la raccolta continua. "Andremo avanti fino alla metà di dicembre – ha aggiunto il presidente di Valle Virtuosa – puntando alle 7 mila adesioni, in modo da riservarci un margine del 15% per eventuali firme incomplete o da scartare per diversi motivi, prima di presentarle alla Presidenza del Consiglio regionale".
Intanto prosegue, anzi muove i primi passi, anche l’attività dell’associazione. "Cercheremo di essere virtuosi a tutto tondo – ha dichiarato Carola Carpinello, membro del consiglio direttivo e responsabile della comunicazione – aprendo a tematiche che non riguardino soltanto i rifiuti e che prevedano anche una maggiore partecipazione dei cittadini".
Per avvicinare anche i più giovani, Valle Virtuosa ha scelto internet e i social network. "Ora siamo anche su Facebook – ha continuato Carpinello – un mezzo importante che si aggiunge al blog attivo già da qualche tempo". E subito scatta la polemica. "Peccato che si già stato censurato dall’amministrazione regionale, che ne impedisce l’accesso, anche in biblioteca".