Cinque mesi dall’impegno di un confronto periodo, un mese e oltre dall’incontro alla Grand-Place, tre settimane dalla consegna del documento programmatico. Progetto Civico Progressista ripercorre le tappe della verifica politica, che ad oggi non ha prodotto alcun risultato.
Il primo impegno “non è stato rispettato“, l’incontro a Pollein ha fatto “registrare una surreale scena muta da parte di consiglieri e rappresentanti politici autonomisti” e sul documento “nessuna risposta è pervenuta, nessun incontro è stato programmato”.
“È evidente che non si vuole dialogare, che si vuole innalzare un muro di gomma, rinviare ogni decisione, andare avanti alla giornata.” scrive oggi il Tavolo di coordinamento di Progetto civico progressista, riunitosi giovedì 8 luglio, per esaminare la situazione politica regionale.
“E’ una situazione che riteniamo deplorevole, in contrasto con lo spirito di collaborazione e di confronto, che è indispensabile per poter operare in modo coeso ed efficace e per agire nell’interesse della comunità valdostana.” Per questo il tavolo di coordinamento invita “i consiglieri regionali di Pcp a esprimere in modo fermo ed incisivo il proprio dissenso, anche attraverso azioni specifiche e ad operare per la piena attuazione del programma di legislatura”.
Durante l’incontro di ieri, giovedì 8 luglio, è stata avanzata anche una proposta per l’avvio di Tavoli tematici unitari dei progressisti in Valle d’Aosta
“L’attenzione ai contenuti e lo studio dei dossier sono elementi fortemente caratterizzanti del campo dei progressisti. – prosegue la nota – Sono gli aspetti che più contraddistinguono la sinistra ed il centro sinistra rispetto agli autonomisti e ai centristi che, salvo su pochi temi, sono sostanzialmente indifferenti ai programmi. Alcuni orientamenti e valori di fondo sono anche l’elemento che differenzia il campo progressista dal campo del centrodestra.”