Verrès, sede virtuale del Politecnico di Torino. Lezioni con videoconferenze

La sede di Verrès del Politecnico di Torino non chiuderà. “E’ un problema di ore di didattica”, ha spiegato Rollandin. Si passerà dalle lezioni frontali a quelle via videoconferenza.
Ex Cotonificio Brambilla, a Verrès
Politica

Il Consiglio regionale iniziato è iniziato oggi, mercoledì 21 ottobre, con un ricordo rivolto a Renée Chanoux, figlia di Emile, morta il 16 ottobre scorso in seguito a una lunga malattia.

Il discorso si è poi spostato sulla sede di Verrès del Politecnico di Torino. Nei giorni scorsi era ventilata la possibilità della chiusura della sede valdostana del Politecnico in seguito ai tagli imposti dal ministro Mariastella Gelmini. Il presidente della Regione, Augusto Rollandin, smentisce queste voci. "La sede di Verrès non chiuderà. I limiti riguardano la didattica. Le ore di didattica non possono superare quota 100 mila all'anno, allo stato attuale il Politecnico ne fa circa 180 mila. E' questo il problema, non è assolutamente una questione di fondi, ma di ore di didattica".

Quale sarà quindi, in concreto, il futuro di Verrès? "Bisognerà vedere come verranno ripartite queste ore, anche tenendo conto delle altre sedi del Politecnico. Le lezioni continueranno, grazie alle teleconferenze", rimarranno invece i laboratori. La risposta di Rollandin non ha soddisfatto Patrizia Morelli, secondo cui in questo modo si svuota la sede di Verrès (Renouveau valdôtain): "La videoconferenza non è certo la stessa cosa, e non necessita di una sede così prestigiosa, sarebbe auspicabile un po' più di fermezza della maggioranza in questo campo".

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