Da sabato 6 dicembre sarà disponibile in tutte le edicole valdostane la 115ª edizione del Messager Valdôtain — l’immancabile almanacco che da più di un secolo raccoglie ricordi, approfondimenti e storie di vita della nostra regione.
Nel nuovo volume, i lettori troveranno una ricca varietà di contenuti: le rubriche storiche — come Quelques Nouvelles, che offre lo sguardo sugli eventi accaduti cento anni fa, e Les noms des familles valdôtaines — a cura di Joseph‑Gabriel Rivolin; gli ultimi capitoli della storia della casata Savoia in Valle d’Aosta di Piergiorgio Thiébat; le analisi dedicate alle comunità francofone e germanofone di valle, e gli approfondimenti linguistici curati dal BREL.
Accanto a queste colonne portanti, l’edizione 2026 propone contributi più recenti e originali: gli articoli di cronaca nera valdostana firmati da Enrico Martinet; i ritratti di preti e figure religiose scritti da Ivano Reboulaz; le “storie in pillole” degli organi storici valdostani a cura di Davide Benetti; le riflessioni sui protagonisti del movimento annessionista raccontati da Alessandro Celi.
Ma non finisce qui: l’almanacco dedica spazio ai grandi anniversari che hanno segnato la storia regionale — dall’80º anniversario della nascita dell’Union Valdôtaine, ai 60 anni dall’apertura del traforo del Monte Bianco, fino ai 25 anni dell’UniVda e al trentennale della Biblioteca regionale Bruno Salvadori.

Non mancano poi omaggi a figure che hanno lasciato un segno nella cultura e nella memoria collettiva: si ricordano personalità come Maria Ida Viglino, Corrado Gex, Emilio Lussu, ma anche centenari di nascita o ricorrenze a distanza di decenni, raccontati con rispetto e cura.
E ancora: riflessioni su temi attuali, come la relazione tra francofonia e tecnologie digitali, ricerche sulla memoria collettiva, l’evoluzione dell’audiovisivo francofono valdostano, la storia dello sport locale — dalle montagne alla tradizione delle Batailles des Reines — senza trascurare una ricostruzione puntuale dei fatti che hanno segnato l’anno appena trascorso.
Infine, come da tradizione, spazio anche a cultura, comunità, territorio, cronaca e un’agenda dedicata al patrimonio archeologico e naturale della Valle.
Il Messager Valdôtain 2026 è molto più di un semplice almanacco: è un filo che unisce passato, presente e futuro di ogni valle, paese e comunità. Un volume perfetto da sfogliare e regalare durante le festività, per riscoprire radici, storie e identità.
Disponibile da sabato 6 dicembre in tutte le edicole della Valle d’Aosta.