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Seggiolini auto anti-abbandono: la legge è passata!

La modifica riguarda nello specifico l’articolo 172 del C.d.S.: imponendo l’obbligo di regolare seggiolino con sensore anti-abbandono per tutti i bambini al di sotto dei 4 anni.
Seggiolini auto
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Arrivata in Senato la nuova legge (D.d.L. 766) per l’introduzione obbligatoria dei seggiolini anti-abbandono, è poi stata approvata ed entrerà in vigore dal 1 luglio 2019. I numerosi casi in Italia e in Europa di black out mnemonico del genitore che hanno portato al decesso, purtroppo, dei piccoli scordati in auto ha fatto sì che il Governo si muovesse in questa direzione al fine di evitare ulteriori situazioni di questo tipo.

La modifica riguarda nello specifico l’articolo 172 del C.d.S.: imponendo l’obbligo di regolare seggiolino con sensore anti-abbandono per tutti i bambini al di sotto dei 4 anni. Sempre nel medesimo decreto si fornisce ai cittadini il diritto d’informazione sia sui dettagli dell’obbligo, sia sull’uso di questi dispositivi che devono avere caratteristiche precise.

Non meno importanti sono le previste agevolazioni fiscali per l’acquisto di tali prodotti. Chi non rispetterà l’obbligo di dotare il seggiolino del sensore anti-abbandono sarà soggetto a sanzioni e, in caso di recidiva, potrebbe essergli anche sospesa la patente per 15-30 giorni in base ai casi.

Dal momento che il seggiolino anti-abbandono è un obbligo previsto dal Codice della Strada è bene rispettarlo anche per far sì che non possano mai insorgere problemi con l’assicurazione in caso di sinistro. Tale legge non va comunque a pesare in alcun modo sul premio.

Dal momento, tuttavia, che la sicurezza non deve riguardare solo i piccoli passeggeri ma tutti, è bene sempre essere coperti da una polizza RC Auto regolare: guarda quanto puoi risparmiare con l’assicurazione auto di ConTe.it.

“Io non ne ho bisogno”: sbagliato, la sicurezza è un bisogno di tutti

Ad alcuni l’introduzione di questo obbligo sembra un qualcosa di futile e non necessario, se non un modo subdolo per fare business. In realtà chi la pensa in questo modo dovrebbe guardare le statistiche e farsi determinate domande: 30 bambini l’anno negli ultimi 20 anni sono deceduti per questo motivo. Coloro a cui è capitato di dimenticare i bimbi in auto non erano genitori incoscienti, ma si tratta di un fatto che può accadere.

Nello specifico si tratta di un black out mnemonico, cioè di un’amnesia momentanea che può presentarsi in momenti particolari della vita di una persona. Il problema è reale, quindi, e ha una spiegazione scientifica che si basa sulla dissociazione a livello cerebrale.

Non vi è mai capitato di dimenticare il portafogli o il telefono? È chiaro che il peso è totalmente differente, ma il processo alla base è il medesimo. Poco sonno, tensione, stanchezza, stress possono dar luogo a questo fenomeno che ovviamente, se non porta a conseguenze particolari, viene ignorato.

Come funzionano i sensori anti-abbandono?

In commercio ci sono seggiolini con i sensori integrati, ma chi ha già un seggiolino auto potrà molto semplicemente dotare il suo con un dispositivo a parte. In sostanza, se il black out non si può prevenire facilmente, è possibile far accendere un campanello d’allarme per riportare subito alla memoria la presenza del piccolo a bordo.

I sistemi possono essere differenti: da una parte possono avere un sensore che trasmette bluetooth con il cellulare del genitore, dall’altra i sistemi possono agire sull’auto oppure avere meccanismi d’allarme. Nel primo caso all’allontanamento del dispositivo dal bambino viene contattato il genitore telefonicamente per ricordargli il piccolo. Nel secondo caso si abbassano per esempio i finestrini e partono in concomitanza alert allo smartphone del genitore. Nel caso dei sistemi con segnale d’allarme all’allontanamento vengono emessi allarmi visivi e audio.

I.P.

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