Covid-19, è deceduta la valdostana ricoverata a Torino per miocardite

La giovane, ricoverata in prognosi riservata in terapia intensiva Covid, ha avuto un arresto cardiaco nella notte, rivelatosi purtroppo fatale. Non era vaccinata e non soffriva di patologie pregresse.
ospedale San Giovanni Bosco
Sanità

E’ morta nella notte di oggi, venerdì 10 dicembre, la 32enne valdostana Elisa Chamen, che era ricoverata dalla fine di novembre all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino, per una miocardite sviluppata quale conseguenza del contagio da Covid 19. A quanto si apprende, la giovane – che era in prognosi riservata in terapia intensiva Covid, diretta dal dottor Sergio Livigni – ha avuto un arresto cardiaco, risultato purtroppo fatale.

La 32enne, che non era vaccinata e non aveva patologie pregresse, era arrivata sabato 27 novembre all’Ospedale Parini, nel capoluogo regionale. Alla luce della gravità della patologia, il team specialistico dell’Ospedale San Giovanni Bosco era partito alla volta di Aosta per supportare le funzioni vitali della giovane con l’impianto di una circolazione extracorporea ECMO (dispositivo salvavita che sostituisce la funzione del cuore e dei polmoni) e permettere il successivo trasferimento in ambiente specialistico.

In quelle ore, la paziente aveva avuto un arresto cardiocircolatorio, trattato dall’Ospedale Parini, fino all’arrivo dell’équipe torinese che aveva impiantato l’ECMO ottenendo una ripresa istantanea dell’attività cardiaca. All’Ospedale San Giovanni Bosco si è completata l’assistenza cardiocircolatoria con il posizionamento di un ulteriore supporto meccanico al circolo (Impella). Durante il ricovero, le condizioni della ragazza erano rimaste gravi, fino purtroppo al repentino epilogo di stanotte.

La donna, che viveva da tempo in Corsica, lascia il compagno e un bambino di 2 anni.

 

 

7 risposte

  1. Smettiamola di parlare di vaccinati o no vaccinati, riusciamo semplicemente ad essere umani e dire era una persona, una madre,una figlia, una sorella, una persona gentile e amorevole e al di là delle scelte personali le vorremo sempre bene.

      1. Non bisogna essere un medico,per capire che un’infiammazione al muscolo cardiaco,è sempre grave

  2. Concordo con Cirillo. Dispiace dire:” Se si fossero vaccinati…”, ma lo dico perché lo penso.

  3. Che serva da monito a chi continua a dire che il Covid è una cazzata e le vaccinazioni non servono e/o sono rischiose…

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