È stato approvato dalla Giunta regionale un progetto sperimentale per la presa in carico e la cura dei pazienti affetti da cefalea cronica con l’impiego di strumenti di telemedicina. A comunicarlo sono l’Assessorato della Sanità e l’Azienda Usl.
Il progetto – spiega una nota – prevede l’impiego di tecnologie digitali per il monitoraggio a distanza dei pazienti, la personalizzazione delle terapie e il coinvolgimento di centri specialistici di eccellenza. Il Centro Cefalee della Struttura complessa di Neurologia dell’ospedale Parini di Aosta, che segue oltre 200 pazienti, 50 dei quali in terapia innovativa, collabora già con l’Istituto Neurologico Nazionale Mondino di Pavia, sede della scuola di specializzazione in Neurologia dell’Università di Pavia, attraverso una piattaforma di telemedicina che consente consulti specialistici a distanza”.
Le forme più comuni di cefalea cronica comprendono l’emicrania cronica e la cefalea tensiva cronica, mentre condizioni meno frequenti ma più severe includono la cefalea a grappolo cronica e la nevralgia del trigemino. Fattori scatenanti e di cronicizzazione – dice l’Usl – possono essere abuso di farmaci sintomatici, stress, disturbi del sonno e comorbidità psichiatriche. Recenti progressi terapeutici, come l’introduzione degli anticorpi monoclonali anti-CGRP, hanno migliorato la gestione clinica della patologia, ma richiedono un approccio specialistico strutturato, con diagnosi approfondite e monitoraggio regolare presso centri dedicati e qualificati.
Il progetto – dice ancora l’Azienza sanitaria – propone un modello di presa in carico integrato, basato su consulti periodici da remoto, l’uso di un diario digitale dei sintomi e la possibilità di interazione multiprofessionale tramite piattaforma digitale. L’obiettivo è quello di garantire appropriatezza, continuità e tempestività delle cure, con riduzione delle liste d’attesa e miglioramento della qualità di vita dei pazienti.
Le attività sperimentali saranno coordinate dalla Struttura complessa di Neurologia dell’Usl Valle d’Aosta, mentre il finanziamento stimato per il biennio 2025/26 ammonta a 23mila 468 euro.
“Continuiamo a lavorare per avvicinare i servizi sanitari alle persone, mantenendo quanto più possibile le cure e i servizi nelle comunità più distanti dall’ospedale e dalle strutture socio-sanitarie, evitando alle persone di doversi spostare per recarsi in ambulatori e strutture sanitarie nel nostro complesso territorio di montagna – spiega l’assessore Carlo Marzi –. Per questo, insieme all’Azienda Usl abbiamo creato per la cura delle cefalee croniche un progetto sperimentale di telemedicina, uno strumento sempre più centrale nell’assistenza socio-sanitaria territoriale, anche in considerazione del progressivo invecchiamento della popolazione e del conseguente aumento delle malattie croniche”.
“La Telemedicina – aggiunge – consente di mettere in collegamento gli specialisti del nostro servizio sanitario regionale con quelli dell’ospedale Mondino di Pavia concretizzando una collaborazione importante nella cura di una malattia molto invalidante che nella nostra regione arriva a colpire circa 2.000 persone e i loro familiari”.
“Grazie all’introduzione della telemedicina possiamo garantire un monitoraggio continuo e qualificato anche a quei pazienti che, per motivi geografici o logistici, hanno difficoltà a raggiungere il nostro centro – dice invece il dottor Guido Giardini, direttore della Struttura di Neurologia e del Dipartimento strutturale Area medica – . L’obiettivo è migliorare l’aderenza ai trattamenti, ottimizzare le terapie e ridurre l’impatto della malattia sulla vita quotidiana delle persone. Ricordo, inoltre, che a potenziamento delle attività svolte dalla Struttura complessa Neurologia è attualmente bandito un concorso per il reclutamento di due neurologi”.