Dal prossimo 6 marzo - spiega l'Usl - le dottoresse Alessandra Aprigliano e Annalisa Curtaz prenderanno servizio nel Distretto 4, ovvero coprendo i comuni di Donnas, Gaby, Issime, Perloz, Fontainemore, Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-La-Trinité.
Dal 1° marzo prenderà servizio la dottoressa Odette Warner presso il consultorio di Antey-St-André il lunedì e il venerdì, presso il Centro traumatologico di Breuil Cervinia, il giovedì, presso il Municipio di Chamois su appuntamento il martedì e presso il Municipio di Torgnon il mercoledì.
Saranno previste anche misure di valorizzazione del personale in servizio durante l’emergenza pandemica quali l’adozione del criterio dell’anzianità nella compilazione delle graduatorie e l’assunzione a tempo indeterminato di impiegati precari.
L’iniziativa, parte del più ampio progetto Interreg Italia-Svizzera “Cime”, è stata pensata come una serie di 8 moduli della durata oscillante tra i 30 minuti e i 40 minuti trattanti tematiche e patologie quali ipossia, ipotermia, traumatologia, cardiologia e neurologia.
Direzione strategica ospedaliera e Assessorato alla Sanità sono attualmente al lavoro per garantire ai pazienti l’equità di accesso alle cure tramite nuovi concorsi per l’assunzione di personale e nuove convenzioni con strutture regionali ed extraregionali.
L'ecografo portatile – scrive l’Usl in una nota – concretizza lo sviluppo della cosiddetta ecografia "point of care" (ossia “ovunque si trovi il paziente”) e potrà essere utilizzato da tutti i professionisti dell'area territoriale. Questa mattina, lunedì 13 febbraio, la consegna dell'apparecchio da parte del sindaco Favre.
Partirà il prossimo mercoledì 15 febbraio il nuovo progetto di contrasto e intervento sul fenomeno delle "abbuffate alcoliche". Prevista una campagna informativa e nuove modalità di presa in carico da parte del SerD.
I radiologi, ricorda l’azienda sanitaria, hanno il dovere di rivalutare la prescrizione del medico proponente. La logica è di dare tempi diversi di esecuzione, a favore di un’urgenza più acuta, alla luce delle risorse disponibili.
Il dato - comunicato dall'Usl della Valle d'Aosta - si riferisce al 2022. Nel corso dello scorso anno, i test hanno permesso a 16 donne su 23 risultate eleggibili di evitare la chemioterapia che sarebbe stata altrimenti prescritta. Si sono evitati, in totale, 256 cicli di chemioterapia.
L’Azienda Usl sta avviando il piano di sostituzione che prenderà il via dal 7 febbraio a partire dall’Ospedale Parini e interesserà l’ex maternità, nei poliambulatori e consultori.
Il servizio, non più erogato all'ospedale "Parini", sarà attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16. La decisione è stata presa per diminuire il disagio e l'attesa dei pazienti al Pronto soccorso dell'ospedale regionale dove, nei casi da trattare immediatamente, interverrà il medico oculista reperibile.
La Valle d’Aosta vara la prima esenzione in Italia per i tre principali farmaci miorilassanti nei casi di pazienti con sindrome fibromialgica senza nessuna compartecipazione di spesa. Il provvedimento è stato approvato in Giunta regionale lo scorso 16 gennaio ed avrà validità permanente dal 1° marzo.
L'Istituto superiore di sanità ha scelto il capoluogo per la nuova indagine nel primo semestre 2023. Il progetto coinvolgerà per gli "screening" un campione di aostani composto da 200 persone tra i 35 e i 74 anni, di cui 100 uomini e 100 donne.
A spiegarlo è l'Usl. In Valle d’Aosta la mortalità a 30 giorni dal ricovero per gli infarti miocardici acuti – le forme più gravi di infarto – è del 3,74 per cento, a differenza di una media italiana del 7,06. Anche quella estesa a tutti i tipi di infarto è più bassa della media italiana: 5,71 per cento contro 7,74.