RSA di Antey: scongiurata la chiusura, dal 1° giugno arriva Asa Onlus
La struttura socio-sanitaria assistenziale di Antey-Saint-André, a rischio chiusura, è ora salva. Con una cessione del ramo d’azienda, dal 1° giugno alla cooperativa Anteo subentra A.S.A. Onlus. La soluzione ha consentito di evitare lo spostamento degli ospiti, circa una ventina di anziani tra gli 82 e i 96 anni.
La conferma è arrivata lunedì 30 maggio. Due sono stati gli enti che hanno manifestato il loro interesse a rilevare l’attività della struttura: C.M. Service Srl del Canavese e Asa Onlus, che attualmente ha in gestione la casa di riposo per anziani a Montjovet.
“Anteo – cooperativa uscente – aveva con l’Azienza USL, proprietaria dei locali, un contratto di affitto di sei anni più sei. Trascorsi i primi sei anni, ad oggi ne restavano altrettanti. L’Azienda USL ha confermato la possibilità di affittare a un altro soggetto in possesso di determinati requisiti, posseduti da entrambe le cooperative interessate già attive nel settore socio-assistenziale. Grazie alla cessione del ramo di impresa, il pacchetto completo, incluso il personale, viene trasferito ad A.S.A.” spiega la figlia di un anziano ospitato ad Antey-Saint-André.
A inizio maggio, cogliendo di sorpresa le famiglie, l’attuale gestore della struttura aveva comunicato con una lettera la volontà di cessare l’attività socio-assistenziale sanitaria e la possibilità di ricollocare gli ospiti fuori Valle, presso la RSA Castello di Valperga in Piemonte.
“Se abbiamo raggiunto questo risultato – in meno di un mese – è stato grazie alle famiglie e al Sindaco di Antey Marco Poletto. Anteo aveva deciso di chiudere. Siamo noi ad aver proposto la ricerca di un nuovo gestore della struttura sul territorio”.
In disparte, considerata la natura privata delle trattative, la Regione Valle d’Aosta. L’Assessore regionale alla Sanità Roberto Barmasse, nel Consiglio del 26 maggio, aveva comunicato la disponibilità di posti letto per la ricollocazione degli anziani in varie RSA valdostane. “Tanti posti disponibili? Forse sulla carta, ma non nella realtà“. – continua la familiare dell’anziano. “L’Assessore ha parlato di 163 posti. Tra questi venivano conteggiati anche 13 posti ad Antey-Saint-André, 24 a Challand-Saint-Victor, dove la struttura è temporaneamente chiusa, e altri indisponibili”. Per concludere “non c’era comunque la possibilità di ricollocare gli anziani tutti insieme”.