Tre Unité donano una sonda ecografica al Cus di Donnas

L'apparecchio è stato donato dall'Usl dalle Unité des communes valdȏtaines Evançon, Mont-Rose e Walser e sarà utilizzata sulle ambulanze che effettueranno servizio sui tre territori. L'obiettivo è garantire diagnosi tempestive ai pazienti che vivono lontano dall'unico ospedale regionale.
La donazione della sonda ecografica a Donnas
Sanità

È stata consegnata questa mattina, lunedì 3 ottobre, la sonda ecografica modello Cerbero 3.0 da destinare al Cus di Donnas, donata dalle Unité des communes valdȏtaines Evançon, Mont-Rose e Walser, nell’ambito del progetto Sn.2 “Supporto e potenziamento delle organizzazioni del terzo settore in ambito socio-sanitario e sociale” della strategia Aree Interne “Bassa Valle”.

La sonda ecografica verrà utilizzata sulle ambulanze che effettueranno servizio sui territori delle tre Unités.

“Il nostro è un piccolo gesto di attenzione verso le Comunità della Bassa Valle, doniamo oggi Usl questo strumento che sarà a disposizione delle ambulanze in servizio nei nostri territori, fornendo così ai soccorritori la possibilità di migliorare la qualità delle diagnosi direttamente il loco”, ha dichiarato Michel Savin, presidente dell’Unité des communes valdȏtaines Evançon.

“Un gesto di attenzione verso gli utenti della Bassa Valle che sono i più lontani dall’ospedale, con una diagnosi tempestiva in loco si possono anticipare le cure o dall’altra evitare spostamenti inutili.», ha spiegato invece la presidente della dell’Unité Mont-Rose Speranza Girod.

Francesco Valerio, presidente dell’Unité Walser, ha parlato invece di “un gesto di attenzione verso le Comunità della Bassa Valle sia per l’utenza che per i soccorritori, migliorare la qualità del servizio ed anticipare la diagnosi è fondamentale soprattutto per le nostre piccole realtà distanti dall’ospedale regionale”.

“Con piacere accolgo questa donazione. L’apparecchio di nuova generazione si caratterizza per le dimensioni estremamente compatte, ideali per l’impiego sui mezzi di soccorso – ha detto invece Franco Brinato, direttore del Distretto 3 e 4 dell’Usl della Valle d’Aosta –. Una donazione importante, utile per un territorio come il nostro, montuoso per il 90% e con vallate laterali distanti dall’ospedale. Un prezioso supporto nell’assistenza ai pazienti con patologie traumatiche, ma ci consentirà anche di identificare precocemente alcune patologie tempo-dipendenti”.

“L’utilizzo dell’ecografo in ambito pre-ospedaliero costituisce un prezioso strumento di supporto per garantire la massima tempestività nella diagnosi dei pazienti, in particolare nelle situazioni di emergenza, favorendo un’assistenza più efficace ed efficiente ed innalzando le probabilità di sopravvivenza e i probabili danni a lungo termine, migliorando così la qualità di vita del paziente – ha aggiunto il medico –. I cittadini potranno quindi contare su un valido strumento diagnostico in emergenza e vedere migliorare ulteriormente le prestazioni sanitarie sul territorio. Donazioni come queste sono fondamentali per questo siamo grati alle Unités per questo loro contributo”.

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