Tutti i 30 posti del Corso di laurea in Infermieristica di Aosta sono stati coperti

A comunicarlo, l’Assessorato della Sanità e l'Usl. “La piena copertura dei posti rappresenta un segnale importante e conferma la validità del percorso formativo offerto in Valle", ha detto il direttore generale dell'Azienda sanitaria Massimo Uberti.
Gli iscritti al Corso di laurea in Infermieristica di Aosta
Sanità

Tutti i 30 posti disponibili per il primo anno del Corso di laurea in Infermieristica di Aosta, per l’anno accademico 2025/2026, sono stati coperti. E mercoledì scorso, 8 ottobre, era in programma la giornata di accoglienza delle matricole da parte di docenti e studenti del secondo e terzo anno. A comunicarlo, l’Assessorato della Sanità e l’Azienda Usl.

“L’opportunità di frequentare il corso in Valle d’Aosta, aperta sia ai residenti valdostani sia a studenti provenienti da altre regioni – spiega una nota –, è resa possibile grazie a un protocollo d’intesa, rinnovato ogni tre anni, tra la Regione Autonoma Valle d’Aosta, l’Università degli Studi di Torino e l’Azienda Usl della Valle d’Aosta”.

L’accordo “nasce con l’obiettivo di potenziare il personale sanitario del Servizio sanitario regionale in base a una programmazione dei fabbisogni formativi aggiornata annualmente, per garantire un costante ricambio generazionale e il mantenimento di elevati standard assistenziali sul territorio”.

Per accedere al primo anno del corso, i candidati hanno sostenuto il test nazionale di ammissione in calendario l’8 settembre 2025 al Lingotto di Torino.

“Questo ottimo risultato, in controtendenza rispetto ai dati nazionali che evidenziano una diminuzione delle iscrizioni ai corsi infermieristici, è il frutto anche di un’intensa attività di promozione e orientamento svolta da insegnanti e tutor del corso, sostenuta da mirati investimenti dell’Azienda Usl nella comunicazione”, si legge ancora nella nota.

“La piena copertura dei posti rappresenta un segnale importante e conferma la validità del percorso formativo offerto in Valle, capace di attrarre e motivare giovani che intendono intraprendere una professione fondamentale per il benessere della comunità”, aggiunge il direttore generale dell’Azienda sanitaria Massimo Uberti.

“Formare infermieri direttamente sul territorio – aggiunge la dottoressa Laura Plati, a capo del Servizio Infermieristico, Tecnico, Riabilitativo, della Prevenzione e della professione Ostetrica Aziendale – significa investire sul futuro del nostro sistema sanitario, offrendo opportunità concrete ai giovani e garantendo continuità nella qualità dell’assistenza”.

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