Violenza di genere, nel 2025 sono stati 104 gli accessi al Pronto Soccorso

La maggior parte delle vittime sono italiane, fra i 30 e i 50 anni. Dieci i casi di violenza sessuale, di cui due ai danni di minorenni. I tentativi di strangolamento sono stati sette. L'Usl lancia “È ORA DI RE‑AGIRE” per sensibilizzare e informare.
Pronto Soccorso Aosta
Sanità

Italiana, fra i 30 e i 50 anni, ha subito violenza fisica, accompagnata da violenza verbale, minacce e intimidazioni. E’ il ritratto della vittima di violenza domestica e di genere nel 2025 si è rivolta al pronto soccorso del Parini di Aosta. Dal 1° gennaio al 20 novembre 2025 gli accessi sono stati 104, erano 160 l’anno prima.

La quasi totalità delle vittime è di sesso femminile, con una percentuale pari al 90%. I rari casi riguardanti uomini interessano per lo più minori. Restano sporadici gli episodi di violenza agita da partner femminili nei confronti di uomini. L’età delle vittime varia dai 6 agli 81 anni, con una maggiore concentrazione nella fascia tra i 30 e i 50 anni, che rappresenta circa il 60% degli accessi. La nazionalità più frequente è quella italiana.

Dieci i casi di violenza sessuale registrati nel nosocomio regionale, di cui due ai danni di minorenni, sette sono invece i tentativi di strangolamento. Alcune aggressioni sono avvenute in ambito professionale, con autori appartenenti al contesto lavorativo.

La violenza avviene soprattutto fra le mura domestiche, per mano di partner, ex-partner o mariti, che costituiscono il 50% dei casi. In pochi casi si è trattato di violenze subite in strada, in alcuni luoghi pubblici e nel luogo di lavoro, da parte di colleghi o datori di lavoro.  Si registrano inoltre aggressioni compiute da padri e altri familiari.

Nella maggior parte degli accessi le vittime sono state dimesse, talvolta con l’attivazione di reti di protezione familiare o amicale. In alcuni casi è stato necessario predisporre un inserimento in strutture protette. I ricoveri sono risultati poco frequenti, così come i rifiuti del ricovero. Dal quadro clinico emergono soprattutto lesioni contusive, traumi cranici, traumatismi multipli e manifestazioni ansiose.

“Sebbene il numero degli accessi registrati risulti inferiore rispetto agli anni precedenti, dagli scambi con la rete territoriale emerge la percezione di un incremento dei casi – spiega la Dott.ssa Billeci -. È plausibile che le campagne informative abbiano migliorato la conoscenza delle risorse disponibili, indirizzando il ricorso al Pronto Soccorso soprattutto nei casi in cui siano presenti lesioni fisiche che richiedono un intervento sanitario”.

In occasione del 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne, l’Usl lancia una nuova campagna di sensibilizzazione dal titolo:  “È ORA DI RE-AGIRE. La libertà inizia dalla tua voce”. L’iniziativa è accompagnata dalla distribuzione gratuita di “pillole di consapevolezza”, una confezione che riporta la definizione della Dichiarazione ONU sull’eliminazione della violenza contro le donne. Sulla confezione sono riportate elementi utili a riconoscere situazioni di rischio e informazioni dedicate a chi subisce violenza, oltre ad un collegamento alla Help Line nazionale violenza e stalking (1522), numero gratuito e attivo 24 h su 24 in grado di accogliere le richieste di aiuto e dare sostegno alle donne vittime.

Il progetto è curato dalla dottoressa Antonia Billeci, referente medico regionale e aziendale per la violenza di genere, dall’infermiera Katia Vallet, referente aziendale infermieristico, e da Stefania Fazari, coordinatrice delle ostetriche dell’Area Territoriale. Il gruppo rappresenta l’Azienda Usl sia nel Forum permanente contro le molestie e la violenza sulle donne sia nel Tavolo permanente per il contrasto alle violenze nei confronti della persona e delle comunità familiari della Procura di Aosta. La campagna si avvale inoltre della collaborazione grafica di Jonathan Alessi, operatore tecnico del 118, che ha curato l’immagine visiva dell’iniziativa.

La campagna vuole sensibilizzare la popolazione su aspetti fondamentali quali il rafforzamento della consapevolezza nelle donne rispetto a possibili situazioni di violenza, la crescita dell’autostima e dell’indipendenza femminile e la diffusione della cultura del rispetto all’interno della comunità.

Le “pillole di consapevolezza” saranno distribuite il 25 novembre nei presidi ospedalieri e territoriali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le norme sulla privacy e i termini di servizio di Google. e Termini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte