Una panchina viola, come simbolo della gentilezza, arricchisce la scuola secondaria di primo grado “Carlo Viola” di Pont-Saint-Martin. E’ stata inaugurata ieri, giovedì 12 dicembre, ed è il frutto di un “gioco di squadra” che ha coinvolto gli studenti nella sua realizzazione. Alla base dell’iniziativa, la collaborazione tra l’Istituzione scolastica “Mont Rose A” e il Comune della bassa Valle, che ha messo a disposizione la panchina.
Gli studenti ci hanno quindi lavorato. Il gruppo di sostegno l’ha verniciata del colore che, frutto della combinazione di rosso e blu, rappresenta la concretezza e la profondità. Quindi, ogni classe ha completato la frase “Con la gentilezza si può…” con due parole, poi scritte sulla panchina, creando un’opera corale che porta la firma di tutti.
Durante la cerimonia di inaugurazione, la dirigente scolastica Stefania Girodo Grant ha condiviso con gli studenti una riflessione sul valore della gentilezza, “un gesto semplice, ma straordinariamente potente, come un sorriso condiviso, una mano tesa nei momenti di difficoltà, una parola di confronto quando qualcuno ha bisogno”. “Questa panchina – ha detto la dirigente – rappresenta proprio questo spirito: un luogo in cui ognuno può sentirsi accolto, ascoltato e supportato”.
La panchina viola della scuola di Pont-Saint-Martin s’inserisce – come ha sottolineato Luca Nardi, coordinatore del progetto nazionale “Costruiamo gentilezza” – in una rete di oltre 400 panchine realizzate (a costo zero, o quasi) in tutta Italia, nelle scuole, nei Comuni e nelle sedi sportive. La gentilezza è stata evidenziata da ogni autorità, durante la cerimonia, come strumento fondamentale per il benessere collettivo e per migliorare le relazioni umane.
Erano presenti il sindaco di Pont-Saint-Martin Marco Sucquet, il sindaco di Lillianes Daniele De Giorgis, il sindaco di Fontainemore e presidente dell’Unité des Communes valdôtaines Mont-Rose Speranza Girod, il sindaco di Donnas Amedeo Follioley, l’assessore alla gentilezza di Quincinetto Erina Patti (ideatrice della prima panchina viola nel 2019 e Caterina Beltramelli, primo collaboratore e vicario dell’istituzione scolastica “Elio Renotti”.
Gli studenti della scuola “Carlo Viola” hanno mostrato come utilizzare la panchina per promuovere comportamenti gentili, come abbracci, strette di mano e la lettura di un libro. Per questo, nelle ragioni degli ideatori dell’iniziativa, la panchina viola non è solo un elemento di arredo urbano, ma un simbolo che invita alla riflessione e all’azione quotidiana, unendo la comunità attorno al valore della gentilezza.