Inizierà lunedì 17 novembre 2025 il ciclo di assemblee organizzato da Cisl, Savt e Snals, che coinvolgerà gli insegnanti di ogni ordine e grado delle scuole pubbliche valdostane (compresi gli educatori del Convitto Chabod che sono contrattualizzati con il suddetto CCNL) per illustrare il testo del CCNL 2022/24- parte economica.
L’accordo, che giunge quasi un anno dopo la scadenza del triennio al quale il contratto si riferisce, consentirà anzitutto di ricevere il saldo degli incrementi retributivi spettanti, al netto delle anticipazioni già in busta paga, col pagamento degli arretrati dei mesi precedenti, equivalenti a una sorta di “seconda tredicesima”, la cui erogazione potrebbe realisticamente avvenire nel cedolino di gennaio 2026 (con tassazione separata).
Chiusa questa partita si apre ora quella per il triennio 2025/27, che mira ad ottenere gli aumenti contrattuali nel corso del triennio di vigenza, senza i trascinamenti che quasi sempre hanno portato a rinnovi dei CCNL ben oltre il termine della loro scadenza.
“Tenuto conto delle risorse messe a disposizione dall’atto di indirizzo, sarebbe stato non realistico trascinare ulteriormente le trattative per il triennio 2022/24. – spiegano in una nota Alessia Démé della Cisl, Luigi Bolici del Savt e Alessandro Celi dello Snals – L’avvio immediato del negoziato per il triennio 2025/27 è un impegno che le parti trattanti hanno assunto in modo esplicito mediante una dichiarazione congiunta. La trattativa sulla parte normativa, fin qui sviluppata a fondo solo su un limitato numero di materie, viene ora di fatto a intrecciarsi col negoziato della parte economica per il nuovo triennio 25/27. Sarà ora per noi prioritario affrontare i seguenti temi: la formazione e valorizzazione professionale del personale; il welfare con l’introduzione dell’assistenza sanitaria integrativa per il personale della scuola; le relazioni sindacali e il lavoro agile.”



Una risposta
e il CRIA non è coinvolto?