Caterina Staffieri e Federica Borin ospiti del Salone di didattica e tecnologia di Philadelphia

Le due insegnanti della Émile Lexert di Aosta hanno partecipato all’evento dedicato all'integrazione della tecnologia all’interno della didattica svoltosi da domenica 25 a mercoledì 28 giugno scorsi.
Iste live di Philadelphia
Scuola

Sono sbarcate negli Stati Uniti forti della loro filosofia di apprendimento digitale Caterina Staffieri e Federica Borin, le due docenti dell’istituzione scolastica “Émile Lexert” di Aosta che da domenica 25 a mercoledì 28 giugno scorsi hanno preso parte al Salone di didattica e tecnologia Iste live di Philadelphia. Lungo tutti i quattro giorni, le insegnanti hanno raccontato a colleghi e curiosi l’attività “Animodul: drawing, coding, tinkering and machine learning”, centrata sull’importanza dell’utilizzo creativo della tecnologia nell’istruzione per esplorare nuovi approcci didattici.

Organizzato annualmente dall’International society for technology in education, Iste live rappresenta a livello internazionale uno dei momenti chiave in cui professori, educatori, professionisti e leader del settore si riuniscono per condividere idee, esperienze e best practices sulla tematica. La settimana di sessioni, workshop e conferenze permette ai partecipanti di imparare nuovi strumenti, approfondire le proprie conoscenze, scoprire nuovi sbocchi pedagogici e connettersi con donne e uomini provenienti da tutto il mondo.

Iste live di Philadelphia
Iste live di Philadelphia

Ad assistere alla presentazione di Borin, docente di matematica e scienze, e Staffieri, docente di tecnologia, è stata anche la stakeholder nel campo della tecnologia Makey Makey Colleen Graves. La studiosa non è tuttavia stata la sola a dimostrare grande interesse e coinvolgimento per le proposte di integrazione didattica di disegno, programmazione, sperimentazione e apprendimento automatico lanciate dalle due valdostane.

“Partecipare assieme alla mia collega a un evento così rilevante e poter condividere il nostro lavoro oltreoceano è stato un sogno che si è avverato – commenta Caterina -. Questa esperienza è stata per noi un’opportunità unica per imparare da altri educatori, condividere idee e promuovere una didattica innovativa ma anche per far conoscere il lavoro che quotidianamente e con orgoglio portiamo avanti nella regione più piccola d’Italia e  nella nostra istituzione scolastica”. Borin e Staffieri tornano dunque tra le montagne della loro Valle d’Aosta “con un bagaglio di conoscenze in merito alle nuove tecnologie digitali che abbiamo avuto modo di scoprire negli Stati Uniti e con la voglia di implementarle nelle nostre lezioni in classe.”

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