Dodici video per spiegare agli studenti delle “medie” la Civilisation valdôtaine

I  dodici video, in lingua francese, sono suddivisi in quattro macro aree “Storia antica”, “Storia medievale”, “Storia moderna” e “Storia contemporanea”.
civilisation valdotaine
Scuola

Trasmettere agli alunni le nozioni e i saperi fondamentali della storia valdostana, attraverso la realizzazione di dodici video che avranno l’obiettivo di trasportare gli studenti in un lungo viaggio alla scoperta dei caratteri fondanti e fondamentali che caratterizzano la nostra Regione.
E’ l’obiettivo del progetto Civilisation valdôtaine dans les écoles, rivolto alle scuole secondarie di primo grado, presentato questa mattina, nella sala M. Ida Viglino di Palazzo regionale, dall’Assessore regionale all’Istruzione Luciano Caveri insieme alla Sovraintendente agli studi, Marina Fey, e al regista Daniele Mantione.

I  dodici video, in lingua francese, suddivisi in quattro macro aree “Storia antica”, “Storia medievale”, “Storia moderna” e “Storia contemporanea”, “permetteranno – secondo l’Assessore Caveri –  di catturare l’attenzione e l’interesse degli alunni proprio grazie a un nuovo linguaggio audiovisivo che i giovani utilizzano quotidianamente attraverso le nuove tecnologie, arricchito da animazioni/illustrazioni, che avranno il compito di descrivere gli eventi trattati, accompagnati da una voce narrante e da una colonna sonora.”

“Si tratta di uno strumento utile, da usare anche in un’ottica interdisciplinare, per sviluppare ed approfondire contenuti legati al nostro patrimonio storico e culturale, precisa la Sovraintendente, anche in vista del colloquio dell’esame di stato del primo ciclo, che prevede una particolare attenzione alle capacità di argomentazione, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento organico e significativo tra le varie discipline”.

Infine, il regista Mantione evidenzia che “tra i punti di forza del progetto c’è quello dell’importanza delle fonti, in quanto si è trattato di un vero e proprio lavoro di ricerca, articolato su più anni, che ha portato alla raccolta di documenti autentici, particolarmente significativi per i ragazzi, ma anche per un pubblico adulto.”

All’incontro erano presenti circa ottanta alunni delle istituzioni scolastiche Luigi Einaudi e San Francesco di Aosta, accompagnati dai loro docenti.

 

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