E’ firmato da due architetti sardi il progetto vincitore del concorso di progettazione per l’edificio ex sede del Maria Adelaide di via Torino ad Aosta. Avviata nel dicembre del 2022, sulla piattaforma informatica concorsiawn.it in collaborazione con il Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, l’iniziativa ha riscosso un buon successo, con l’arrivo di ben 68 progetti, di cui soltanto due provenienti dalla nostra regione.
La giuria ha poi proceduto nei mesi scorsi a scremarne cinque in base alla qualità della proposta in rapporto all’inserimento nel contesto e agli aspetti funzionali ed di originalità, creatività e flessibilità degli spazi.
Ad aggiudicarsi il concorso sono stati gli architetti Mariagiorgia Pisano e Walter Cuccuru con Cooprogetti Scrl.
Questa la motivazione della giuria, composta da dirigenti scolastici, rappresentanti della pubblica amministrazione e professionisti: “L’edificio si inserisce bene nel contesto urbano completando e rafforzando il fronte di via Torino. Viene apprezzata la strategia classica di schema di palazzo urbano, qui presente con una materialità nuova e un linguaggio contemporaneo che tiene conto dei materiali locali. Il basamento è costituito da uno zoccolo “pubblico” con visibilità verso l’auditorium e la palestra. L’organizzazione interna dell’edificio riflette un progetto pedagogico compiuto, organizzato intorno ad un atrio centrale che si stende a tutta altezza e che consente una permeabilità sia orizzontale sia verticale. Viene apprezzato il sistema organizzativo, basato su ripetizione e differenza, sia delle piante, sia, di riflesso, delle facciate che genera economia spaziale e varietà. Si vedono ancora delle potenzialità nella maggiore permeabilità degli accessi verso l’auditorium e la palestra, in corrispondenza del vuoto su via Torino a piano terra”.
Gli altri progetti selezionati sono del raggruppamento temporaneo formato dagli architetti Sossio de Vita – Giuseppe Chiariello –Antonio Pieralli – Marco Franciolini – Nunzia Coppola – Matteo Nativo e dall’ingegnere Nicolino Armocida e dal geologo Alberto Carbonelli; dall’architetto Andrea Tanci; dal raggruppamento temporaneo composto: da MTMA Architetti Associati – D.F.G. Ingegneria S.r.l. – Stain Engineering S.r.l. – Geol. Marco Bernardi – Arch. Valentina Roma e infine dall’architetta Veronica Minnucci.
La sede dell’ex Regina Maria Adelaide di via Torino, in futuro sede del Liceo artistico e musicale, sarà demolita per essere poi ricostruita, così come deciso all’esame del Documento di fattibilità delle alternative progettuali, commissionato dalla Regione, in ragione delle difficoltà della struttura ad essere adeguata sismicamente e riqualificata energeticamente; a questo si aggiungono le necessità di spazi adeguati alle attuali didattiche per una migliore fruizione degli studenti. Per il progetto la Regione aveva previsto un impegno di spesa di quasi 25 milioni di euro, di cui oltre 2 milioni per il concorso di progettazione. Al primo classificato va la progettazione definitiva dell’opera, mentre per gli altri quattro progetti è previsto un rimborso spese.
“C’è grande soddisfazione da parte dell’ordine e credo dell’amministrazione regionale – evidenzia Sandro Sapia, presidente dell’Ordine degli architetti – I concorsi di progettazione stanno funzionando: l’utilizzo della piattaforma del Consiglio nazionale, la possibilità di rivolgersi a molti progettisti, quindi, di avere molte proposte progettuali e una Commissione altamente qualificata, sono una forma di garanzia importante sul risultato. Nel caso specifico del Maria Adelaide c’è stata una grande partecipazione, anche da parte di studi importanti, che ha permesso alla Commissione una scelta fra diverse proposte. Attendiamo ora il provvedimento di aggiudicazione definitiva affinché i lavori possano partire, in quanto il progetto è strategico per la città”.
I plastici dei cinque progetti finalisti, come da accordi con la Regione, saranno esposti in una mostra aperta al pubblico. “Si potrà avere così una visione complessiva – prosegue Sapia – non solo dell’elemento costruttivo scuola, ma anche della riqualificazione dell’intera zona”.
Il nuovo polo scolastico nel progetto degli architetti Mariagiorgia Pisano eWalter Cuccuru con Cooprogetti Scrl viene concepito come “un Community Center, ossia un organismo polifunzionale utilizzabile durante tutto l’arco della giornata da differenti fasce di popolazione. A questo fine le unità programmatiche con una più forte vocazione pubblica, come la palestra, l’auditorium e parte dei laboratori didattici, si trovano in posizioni facilmente raggiungibili dall’esterno e dotati di un accesso esclusivo che ne faciliti l’utilizzo. La molteplicità di ingressi, la trasparenza e l’organizzazione programmatica insieme alla possibilità di garantire nuovi spazi alla comunità, rafforzano l’idea di un edificio accogliente capace di delinearsi come un centro civico catalizzatore di attività sociali, didattiche e culturali.”.
Il futuro delle ex Magistrali di via Torino passerà da un concorso di progettazione
di Giorgia Gambino 15 dicembre 2022
Ci sono in ballo oltre 2 milioni di euro per chi si aggiudicherà il concorso di progettazione per la ristrutturazione dell’edificio di via Torino ad Aosta, un tempo sede dell’istituzione scolastica aostana Regina Maria Adelaide. Inserita nel totale dei 24.786.863 euro stanziati per la riqualificazione e l’adeguamento sismico delle ex magistrali, la somma fa capo alla programmazione regionale dei lavori pubblici per il triennio 2022/2024 del documento di economia e finanza regionale.
L’ex sede del Regina Maria Adelaide
Dopo lo scarto dell’ipotesi di creare una scuola polmone in Regione Tzamberlet e la decisione di sottoporre le “Ex magistrali” a ristrutturazione riportandone la sede scolastica in pieno centro, lo scorso lunedì 10 ottobre la Giunta regionale ha scelto di optare per la demolizione e la ricostruzione dell’immobile. Maggiormente efficiente dal punto di vista energetico nonché funzionale dalla prospettiva del numero di aule e palestra previsto, una volta restituito a nuova vita secondo modalità e tempistiche ancora in definizione, il plesso andrà a ospitare il Liceo classico, artistico e musicale attualmente sito in Viale Giacomo Matteotti.
Il concorso
Il nuovo concorso di progettazione delle ex scuole superiori aostane sarà lanciato tramite relativo bando nei prossimi giorni e sarà suddiviso in due distinte fasi, la prima concernente le sole bozze di tavola e relazione generiche, che dovrebbe concludersi ad aprile, e la seconda comprendente invece una più specifica indagine di fattibilità tecnico-economica e sicurezza, che si concluderà a settembre con la designazione del progetto vincitore. I partecipanti potranno prendere parte alla gara direttamente online tramite l’utilizzo della piattaforma informatica denominata concorsiawn.it, messa a disposizione dall’Ordine degli architetti della Valle d’Aosta a titolo gratuito.
“Siamo molto soddisfatti che la Regione abbia deciso di coinvolgerci, scegliendo la strada del concorso di progettazione, da noi da tempo caldeggiata, per immaginare un pezzo strategico della città di Aosta nonché un servizio per tutta la comunità – dichiara il presidente dell’Ordine Sandro Sapia -. Nei concorsi di progettazione passati, penso a quello del comparto cittadino Aosta Est o del collegio Saint-Bénin, sono arrivate delle idee innovative e contiamo che così sarà anche questa volta”.
Premi e vincitori
Per il concorso di progettazione di livello pari al progetto di fattibilità tecnico economica e sicurezza, compreso il premio di 30mila euro netti per il primo classificato, sono stati previsti 214.701,32 euro, mentre ammontano a 92.000 euro i premi dal secondo al quinto classificato.
Al soggetto aggiudicatario verranno in seguito affidati i servizi di progettazione definitiva ed esecutiva nonché la direzione dei lavori, il coordinamento della sicurezza e le prestazioni per antincendio e accatastamento per un importo complessivo di 2.230.307 euro.
4 risposte
hanno fatto copia incolla del Brambilla di Verrès
e vergogna anche il Comune di Aosta che non ha mai appoggiato la richiesta delle palestre!
E il Regina Maria Adelaide di adesso non ha nemmeno una palestra… Vergogna Regione, vergogna!
È il caso di dire “se la suonano e se la cantano”