Maturità: con la prova regionale si avrà una certificazione riconosciuta a livello internazionale

In base ad una convezione stipulata dalla Regione nel novembre scorso la prova regionale di francese quest'anno sarà certificata come DELF scolaire B2, riconosciuta a livello internazionale e priva di scadenza.
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Le prove regionali obbligatorie di conoscenza della lingua francese per l’anno scolastico 2023/24, valide per l’accesso dell’esame di Maturità, da quest’anno consentiranno agli studenti di conseguire una certificazione linguistica rilasciata dal Ministero francese dell’educazione nazionale, riconosciuta a livello internazionale, priva di scadenza e “volta a favorire la mobilità studentesca e professionale e volta a valorizzare i percorsi accademici individuali”.

A spiegarlo in Consiglio Valle è stato l’Assessore regionale all’Istruzione Jean-Pierre Guichardaz, rispondendo ad una iniziativa della consigliera di Pcp Chiara Minelli.

Nel novembre scorso la Regione ha stipulato una convenzione con l’Alliance Française de la Vallée d’Aoste, France Education international e L’Ambassade de France en Italie-Institut français d’Italie-Centre pilote pour les certifications DELF DALF en Italie che stabilisce “che, per quanto concerne la prova di lingua francese degli alunni delle classi terminali della scuola secondaria di secondo grado, le quattro competenze saranno certificate tramite le prove dell’esame “DELF scolaire B2”.

La partecipazione all’esame è requisito di ammissione all’esame di Stato. Le prove orali si svolgeranno nella sede dell’Alliance e per gli studenti che arrivano da fuori Aosta, come spiegato oggi dall’Assessore, è previsto il rimborso delle spese di viaggio.

Nella replica la consigliera Minelli ha posto in luce alcune criticità: da una parte l’obbligo di spostarsi verso Aosta, perdendo ore di lezione e in alcuni casi “una intera giornata per una breve prova orale” e dall’altra l’obbligatorietà della prova anche per quegli alunni già in possesso di certificazioni, anche superiori, “cosa su cui torneremo perché è una cosa abbastanza assurda”.

Una risposta

  1. Attenzione il titolo dell’articolo potrebbe portare ad un fraintendimento. Non è la prova di francese (quella stabilita dall’art. 12 della legge regionale 11 del 17 dicembre 1998) dell’esame di stato (ex maturità) a fornire la certificazione Delf scolaire B2, ma sono le prove linguistiche (quelle chiamate per semplificare “invalsi di francese”) che i ragazzi sosterranno PRIMA della maturità. Nell’articolo viene spiegato, ma il titolo è fuorviante per i “non addetti” ai lavori. Sono prove e momenti distinti che valutano contenuti e competenze differenti. Che la regione investa per offrire a tutti la possibilità di conseguire un titolo riconosciuto ovunque come il Delf B2 all’interno del percorso scolastico è comunque un’ottima notizia che si attendeva da tempo!

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