Sono più di 170 i nuclei familiari che hanno scelto il Centro per le famiglie nel 2024 per un totale di 640 persone iscritte. Dal 1° gennaio dell’anno scorso, il Centro ha inaugurato la nuova gestione affidata dall’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche sociali ad una partnership composta dalle cooperative La Libellula, Noi e Gli Altri, la Melagrana e al Forum delle Associazioni Familiari Valle d’Aosta.
Nei 12 mesi di operatività, gli interventi si sono concentrati su tre aree d’azione. La prima ha riguardato l’informazione e l’orientamento ai servizi di supporto e sostegno presenti sul territorio. Il Punto Famiglia ha fatto registrare tra i 10 e i 13 accessi al mese. Rappresentando una delle peculiarità del Centro, garantisce l’opportunità di attivare percorsi di accompagnamento in momenti di passaggio o di fatica legata alla quotidianità. Lo Sportello di ascolto ha inoltre attivato 10 cicli di consulenza dedicati ad adulti e minori.
La seconda area, destinata all’empowerment, ha valorizzato in particolare le attività rivolte ai diversi cicli di vita: alle coppie, alla neogenitorialità, all’adolescenza e terza età, promuovendo costantemente l’equilibrio tra i tempi della vita familiare e lavorativa. È stato affrontato il tema dell’accoglienza e dell’affidamento familiare, nel quale si inseriscono il progetto Famiglia più Famiglia e i gruppi di supporto ai volontari.
“Il Centro ha espresso la sua anima plurale – dichiara Paola Baccianella, coordinatrice del Centro – definendosi come un luogo aperto ad ogni fascia di età, dove le culture e le tradizioni del mondo si incontrano. Esso è uno spazio fatto dalle persone per le persone, per condividere competenze ed esperienze, confrontarsi, formarsi ed educare insieme”.
Durante il 2024 è stata inoltre agevolata la costituzione della rete tra famiglie, con i servizi territoriali, le istituzioni scolastiche e le associazioni di volontariato.
Guardando al 2025, novità è la realizzazione dello spazio laboratoriale “La Bottega dell’arte educativa”, che si pone l’obiettivo di sperimentare e mettere in gioco conoscenze e abilità. Affiancando le altre iniziative, La Bottega approfondisce soprattutto la sperimentazione pratica, in condivisione con esperti, sui temi che saranno affrontati (l’educazione digitale, l’invecchiamento attivo e l’educazione alimentare).
Prosegue inoltre il ciclo “La Cassetta degli attrezzi per genitori imperfetti”, che si conferma essere un tempo di approfondimento e confronto sulle sfide e domande che riguardano la genitorialità e l’educazione. Nella prima parte dell’anno, da febbraio a maggio, gli incontri si concentreranno sulla fascia di età 6-11 anni, mentre da settembre a dicembre sarà protagonista l’adolescenza. Il primo appuntamento è previsto per venerdì prossimo, 28 febbraio, alle 18, con le professioniste Eleonora Azais e Chiara Bettinelli, terapiste della neuropsicomotricità dell’età evolutiva, e con la logopedista Daniela Nardo.
Riprenderà poi il 3 marzo “Believe!”, che propone un laboratorio intensivo di teatro per ragazzi dai 10 ai 14 anni, curato dalla regista e attrice Stefania Tagliaferri in collaborazione con la compagnia teatrale Palinodie.
Martedì 4 marzo, dalle 16 alle 18, si festeggerà il Carnevale Interculturale, con Ranzie Mensah. Le maschere della tradizione e dell’arte africana saranno uno strumento per stimolare la riflessione sulle diversità e unicità dei popoli.
Per la partecipazione alle attività è richiesta una quota di iscrizione annuale di 25 euro per nucleo familiare, comprendente figli, genitori e nonni.