A Courmayeur il 42° raduno internazionale delle scuole militari di montagna

Il 42° raduno internazionale delle scuole militari di montagna vede l'Italia padrona di casa. A Courmayeur fino a venerdì prossimo ufficiali e sottufficiali delle delegazioni di 16 nazioni discuteranno di montagna e cambiamenti climatici.
Un momento delle celebrazioni di apertura
Società
La montagna è maestra di vita, di esperienza. La montagna per unire i popoli e le nazioni. Sono questi i principali concetti usciti lunedì 7 luglio, dalla cerimonia di apertura del 42° raduno internazionale delle scuole militari di montagna.
L'inaugurazione dell'evento è avvenuta ieri pomeriggio a Courmayeur, in piazza Henry. Fino a venerdì 11, ufficiali e sottufficiali appartenenti alle delegazioni di 16 nazioni, Italia compresa, si incontreranno per confrontarsi sui temi della montana.
Quest'anno, è proprio l'Italia la nazione padrona di casa, e il raduno è stato organizzato dal Centro addestramento alpino, e tutte le attività si svolgeranno presso la caserma Luigi Perennni, di Courmayeur.
La cerimonia è stata aperta dalla fanfara Taurinense, poi, gli schieramenti, che hanno sfilato per le vie del paese, hanno raggiunto la piazza della chiesta, dove dopo il saluto dei reparti al comandate delle truppe alpine, Bruno Petti, e al comandante del centro addestramento alpino, Bruno Berto si è tenuto l'alzabandiera, con cui si è ufficialmente aperta la cerimonia.
"Gli uomini di montagna hanno in comune lo stesso spirito" ha sottolineato il sindaco di Courmayeur, Fabrizia Deriard, durante la cerimonia di apertura "vivono le stesse difficoltà". Il presidente della Regione, Augusto Rollandin ha ricordato come la nostra regione sia conosciuta nel mondo per le sue grandi imprese montane. "Sedici nazioni sono qui riunite per parlare di montagna, e sono tutti uomini di montagna, tutti uomini che vivono per la montagna. Siamo orgogliosi di poter ospitare tutte queste prestigiose scuole e i loro uomini. Noi, dobbiamo molto alla scuola militare alpina". Il comandante del centro addestramento alpino, nel suo discorso di apertura, ha voluto porre l'attenzione su come questa edizione parli ben sedici lingue e come la "montagna sia maestra di vita". Ma soprattutto come i soldati di montagna siano uguali in tutto il mondo. La montagna unisce, unisce gli uomini, unisce le nazioni, e unisce anche i soldati. Tutti accumunati dagli stessi valori.
Giovedì, alle ore 9, al centro congressi di Courmayeur, si terrà un importante convegno scientifico, sul tema "acclimatamento e fisiologia d'alta quota per truppe da montagna". Un momento importante per riflettere su tematiche molto sentite come i cambiamenti climatici. Poi, venerdì, alle ore 10 la cerimonia di chiusura.

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