Un progetto nato per creare percorsi partecipativi di Protezione civile, per sensibilizzare la cittadinanza e renderla soggetto attivo del sistema di gestione del rischio.
Il Comune di Nus, infatti, è stato scelto, insieme ad altri Enti locali valdostani con peculiarità diverse, per partecipare al progetto Pitem Risk Gest. L’amministrazione si è incontrata con i tecnici della Protezione civile regionale e quelli della cooperativa SocioLab per dare il via alle attività che porteranno alla realizzazione di un Piano di Protezione civile partecipato dai cittadini.
L’incontro – si legge in una nota – ha avuto come obiettivo la presentazione del progetto ai rappresentanti di villaggio e l’elaborazione di soluzioni condivise e indicazioni da inserire nel nuovo Piano Comunale.
Una discussione incentrata sul ruolo che possono svolgere i rappresentanti durante le diverse fasi della gestione del rischio: in tempo di pace, in allerta, durante l’evento e alla fine dell’evento.
Ciò che si sta facendo – scrive l’Amministrazione comunale – è una sperimentazione in quanto, sebbene alcuni piani di Protezione civile siano già stati provati da altri Comuni italiani, la figura del rappresentante di villaggio, che il Comune di Nus ha voluto creare, è una novità assoluta nell’ambito della Protezione civile.
Le attività continueranno in seguito nel mese di settembre quando i rappresentanti di villaggio, insieme ai tecnici e ad altre figure attive sul territorio comunale – come Vigili del fuoco volontari, alpini, commercianti, componenti di consorzi di miglioramento fondiario –, si riuniranno in gruppi di lavoro per effettuare una mappatura del rischio sul territorio comunale.