“Vescovi, clero e seminari nella Diocesi di Aosta, dalla fine dell’Ancien régime alla Prima guerra mondiale” di Tullio Omezzoli ed edito da edizioni Le Château ha vinto il premio “Daviso di Charvensod” per il 2008, bandito dalla Deputazione Subalpina di Storia Patria.
Il volume ricostruisce le vicende, l’origine e la formazione del clero aostano attivo tra la fine del ’700 e i primi decenni del XX secolo: Tullio Omezzoli in questo libro descrive i mezzi e gli stili via via adottati per condurre a termine la formazione del clero aostano a partire dal 1780, anno in cui mons. De Sales inaugura il “Seminario novo”, un’opera pensata per assicurare la dignità ma anche la separatezza ai giovani leviti, fino al 1919, anno in cui la guerra svuota la casa e al tempo stesso introduce nel campo culturale e politico novità tali da modificare in modo radicale la posizione sociale dei preti e il loro rapporto con i “fedeli” (soggetti vieppiù recalcitranti e comunque mutati quanto ad aspettative e comportamenti).
Il volume ricostruisce le vicende, l’origine e la formazione del clero aostano attivo tra la fine del ’700 e i primi decenni del XX secolo: Tullio Omezzoli in questo libro descrive i mezzi e gli stili via via adottati per condurre a termine la formazione del clero aostano a partire dal 1780, anno in cui mons. De Sales inaugura il “Seminario novo”, un’opera pensata per assicurare la dignità ma anche la separatezza ai giovani leviti, fino al 1919, anno in cui la guerra svuota la casa e al tempo stesso introduce nel campo culturale e politico novità tali da modificare in modo radicale la posizione sociale dei preti e il loro rapporto con i “fedeli” (soggetti vieppiù recalcitranti e comunque mutati quanto ad aspettative e comportamenti).
La consegna del premio avrà luogo il 1° dicembre alle ore 16,30 nella sala conferenze dell’Archivio di Stato di Torino in piazzetta Mollino. Tullio Omezzoli collabora all’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta dalla sua fondazione.