A Valpelline si ritrovano per cinque giorni insegnanti greci, inglesi, spagnoli e francesi

L'occasione è data da un progetto Comenius dedicato inizialmente al tema del Carnevale che vede la scuola elementare di Valpelline partner di diverse scuole europee.
Società

Insegnanti greci, francesi, spagnoli ma anche inglesi sono riuniti da oggi e fino a domenica 19 ottobre a Valpelline. L’occasione è data da una visita di lavoro che rientra in un progetto Comenius al quale ha aderito dal 2004 la scuola elementare di Valpelline.

Nel paese del Grand Combin arriveranno in particolare insegnanti della scuola inglese Airy Hill di Whitby (North Yorkshire), i greci del Kallitecniko de Gerakas (Atene), gli spagnoli del Colegio de Educacion Infantil y Primaria La Goleta di Arucas ( Gran Canarie) e del Colegio Publico Manuel Llano di Téran (Cantabria) ed i francesi di Nassiet (Aquitania).

“Il summit in terra valdostana
  – si legge in una nota –  fa seguito ad una serie di incontri tra insegnanti già avvenuti, negli anni scorsi, in ognuna delle altre località partner e soprattutto  ad una esperienza-pilota che ha visto anche 14 scolari di Valpelline trasferirsi  nello scorso mese di giugno, per una settimana, in Spagna dove hanno lavorato insieme ai compagni francesi e spagnoli.”

Tema del progetto Comenius era inizialmente, il carnevale. Poi la ricerca si è spostata anche alle  feste popolari, ai giochi tradizionali e da ultimo, sul tema “enseigner la tradition pour s’ouvrir aux autres”.
Il programma Comenius, che fa parte del programma di apprendimento permanente 2007-2013 dell’Unione Europea, sostiene progetti tra scuole di Paesi europei diversi.

Un recente studio ha dimostrato come i  partenariati scolastici, nel quadro del programma europeo Comenius, comportano chiari vantaggi per gli alunni, gli insegnanti e le scuole partecipanti perché aiutano da una parte gli  alunni ad apprendere meglio e dall’altro migliorano l’ambiente d’insegnamento, motivando ragazzi e docenti ad imparare le lingue straniere ed aumentando la consapevolezza e le competenze interculturali.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte