Addio a plastica e rifiuti, le feste popolari si convertono all’ecologia

Protocollo di intesa tra l'Assessorato all'ambiente e le Pro Loco per limitare al massimo la produzione di rifiuti durante le sagre, impiegando materiali riciclabili e incentivando la raccolta differenziata.
I rifiuti presenti nell'area della Croix Noire
Società
In Valle d'Aosta, ogni anno, si svolgono circa cinquecento sagre e feste popolari, diffuse su tutto il territorio regionale. Dopo ogni manifestazione, come ben sanno i volontari delle Pro Loco, a cui spetta l'ingrato compito di fare ordine, i cassonetti straripano rifiuti di ogni genere, e in particolare di bicchierini, bottigliette, piatti di plastica, lattine e tovagliolini di carta. In occasione della “Settimana europea per la riduzione dei rifiuti” l'Assessorato regionale all'Ambiente e i vertici delle Pro Loco valdostane si sono incontrati per cercare di arginare il problema. Al termine della serata, l'assessore Manuela Zublena e il presidente dell'associazione che riunisce le Pro Loco regionali, Pericle Calgaro, hanno firmato un protocollo d'intesa per dare il via alla campagna “Écolo-fête”, con la quale vengono promosse una serie di pratiche tese a diminuire il peso ambientale delle manifestazioni folcloristiche.
All'incontro ha partecipato anche Mario Sacco, presidente della Camera di commercio di Asti e responsabile dell'organizzazione della Douja d'or, sagra che attira ogni anno 300.000 persone. Come ha raccontato Sacco, già da molti anni il festival enogastronomico piemontese è concepito in modo da ridurre la produzione di rifiuti e incentivare la raccolta differenziata. Ai visitatori viene consegnato un bicchiere di vetro, da portare dentro un tascone appeso al collo, come già avviene in Valle d'Aosta in occasione di Cantine Aperte. Inoltre i pasti sono serviti dentro piatti di porcellana, e tovaglie e tovaglioli sono di stoffa. Le stoviglie vengono lavate e riutilizzate a ciclo continuo, e i vari stand, tutti in muratura, sono attrezzati come vere e proprie casette ,con tanto di cucina, impianto fognario, illuminazione e acqua potabile. Infine ciascuno è invitato a utilizzare responsabilmente i contenitori della plastica, del vetro, dell'alluminio e della carta.
Molti di questi accorgimenti potrebbero essere applicati anche a manifestazioni in scala minore, come quelle organizzate nella nostra regione. “Il nostro obiettivo – ha evidenziato Fulvio Bovet, della direzione ambiente dell'assessorato – è quello di riuscire, a partire del prossimo anno, a organizzare secondo questi criteri una ventina di sagre, e di raccogliere sempre più adesioni di anno in anno”. In particolare si raccomanda ai volontari di nominare un responsabile che si occupi di tutti gli aspetti legati alla gestione dei rifiuti, creando un punto visibile e centrale per la raccolta differenziata, migliorando gli aspetti comunicativi, utilizzando materiali riciclabili.

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