Alla scoperta della nuova funivia del Plateau Rosa

Le prime immagini di un restyling costato quasi 6 milioni di euro. I lavori si sono svolti in tre diverse fasi, a partire dall’autunno del 2010 per concludersi ad ottobre di quest’anno, e hanno coinvolto tanto la parte meccanica quanto quell’estetica.
Nuova funivia del Plateau Rosa
Società

È entrata in funzione ormai da due settimane, in concomitanza con l’apertura invernale della stagione 2011/2012 degli impianti sciistici di Breuil-Cervinia, la “nuova” funivia del Cervino che, come la precedente, da località Cime Bianche Laghi(2816 metri s.l.m.) porta gli sciatori e i visitatori fino ai 3458 metri del Plateau Rosa.

Giunto alla soglia dei venti anni, il precedente impianto è stato oggetto, come previsto dalla normativa vigente, di una revisione generale e di un completo rimodernamento. I lavori si sono svolti in tre diverse fasi, a partire dall’autunno del 2010 per concludersi ad ottobre di quest’anno, e hanno coinvolto tanto la parte meccanica quanto quell’estetica.

Se i dati tecnici sulla velocità di percorrenza e sulla già ampia portata oraria dell’impianto non sono sostanzialmente cambiati rispetto al passato, una profonda trasformazione ha invece interessato l’estetica e il comfort. Due cabine dalle linee avveniristiche, interamente in vetro, per 120 posti l’una, hanno sostituito le precedenti. Realizzate appositamente per il Cervino dall’azienda Carvatech, che tra i suoi collaboratori vanta alcune delle più prestigiose firme del design contemporaneo, le linee minimaliste delle vetture permettono di godere di un panorama in 3D sulla Gran Becca e sulla conca di Cervinia. All’interno, quattro schermi al plasma completano l’arredo, permettendo sia di dare informazioni in tempo reale ai viaggiatori, come il meteo e le offerte promozionali, sia di allietare il viaggio di chi si trova costretto tra la folla nel centro della cabina con le immagini del paesaggio circostante catturate da due videocamere esterne.

Sembra esser questo dunque il fulcro dell’intervento, come conferma l’A.D. della Società Funivie del Cervino, Giorgio Pession. La prospettiva per il terzo millennio dell’offerta sciistica ai piedi del Cervino non è quella di esasperare ulteriormente le presenze e la frenesia sul ghiacciaio ma permettere a tutti i visitatori di godere di una grandiosa esperienza sensoriale della montagna.

Una scelta strategica tesa a valorizzare ulteriormente uno dei biglietti da visita della nostra regione. Un intervento costato complessivamente 5 milioni e 900 mila euro, integralmente finanziati dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta, per una montagna di fama internazionale che proprio in questi giorni concorre, in internet, per un posto tra le sette meraviglie del mondo.

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