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Anche Aosta commemora le vittime innocenti delle mafie

Teatro della manifestazione di oggi, lunedì 21 marzo, sono stati i giardini Lussu, dinanzi al palazzo di Giustizia di Aosta, dove circa 150 studenti hanno aderito all’iniziativa promossa da Libera, che ha avuto il suo momento principale nella lettura dei nomi delle vittime.
Società

L’elenco dei nomi delle vittime innocenti delle mafie risuona nei giardini Lussu di Aosta, dinanzi a palazzo di giustizia, come ha fatto nella mattinata di oggi, lunedì 21 marzo, in tante altre piazze d’Italia. A leggerli, dinanzi ad altri loro compagni e alle autorità, gli studenti delle scuole superiori della città. E’ l’immagine simbolo della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, celebrata a livello nazionale. La manifestazione nel centro di Aosta è stata promossa da Libera contro le mafie.

Poco prima, Donatella Corti, la referente per la nostra regione dell’associazione fondata da don Luigi Ciotti, aveva esortato i ragazzi presenti (saranno stati circa 150) a tenere presente che “tutti i nomi che leggeremo ora sono nomi di persone, dietro ognuna c’è una storia, c’è una vicenda. E noi abbiamo il dovere di coltivarla”. Parole legate al tema scelto da Libera, a livello nazionale, per le celebrazioni: “Terramia. Coltura ! Cultura”.

Libera Giardinetti Lussu
Donatella Corti interviene ai giardinetti Lussu.

Gli interventi delle autorità

Intervenendo in apertura, il sostituto procuratore della Repubblica, Manlio D’Ambrosi, aveva ribadito che, per quanto le indagini sul fenomeno mafioso siano di competenza distrettuale, la “Procura ha un’attenzione vigile su tutto ciò che è reato spia” e “che può segnalare la presenza di associazioni criminali che possano turbare la legalità”.

Libera Giardinetti Lussu
Il pm Manlio D’Ambrosi.

E’ però pacifico che gli inquirenti intervengono “dopo che i reati sono commessi ed è chiaro che l’attenzione va posta sul fatto che tali fatti non possano proliferare ed è importante che l’e associazioni arrivino con la prevenzione”. Parlando dei crimini di natura familiare e sociale, il pm ha quindi sottolineato il loro contenuto fatto di “comportamenti prevaricatori, che possono inizialmente non destare allarme, ma spetta a voi ragazzi essere attenti, vigili e portatori di un messaggio di legalità”.

Subito dopo il magistrato, il presidente del Consiglio comunale di Aosta, Luca Tonino, ha separato l’ambito amministrativo da quello politico. Nel primo caso, occorre strutturare le amministrazioni affinché “chi pensa di individuare scorciatoie nella vita amministrativa deve essere assolutamente stoppato”. La politica, poi, ha “un ruolo diverso, deve mantenere alta l’attenzione su fenomeni considerati per troppo tempo lontani dalla nostra regione, ma la cronaca degli ultimi anni ci dice che non è così’”.

Libera Giardinetti Lussu
Luca Tonino, presidente del Consiglio comunale.

I messaggi dei Presidenti di Consiglio e Regione

Alla Giornata, attraverso un messaggio, ha dedicato una riflessione anche il presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin. “La lotta alle mafie – ha affermato – deve essere fatta su più terreni: non dimenticare è un presidio quotidiano e indispensabile di difesa della vita democratica. Al di là dell’importante valore commemorativo, il 21 marzo segna il nostro impegno costante e mai sopito contro tutte le forme di criminalità organizzata che rubano la speranza”.

Sul tema è intervenuto anche il presidente della Regione Erik Lavevaz: “All’estremo dolore di coloro che hanno perso la vita, si affianca il sacrificio di chi ha scelto di rinunciare a ogni scorciatoia, rispettando il bene maggiore della legalità. L’onore va quindi tributato tanto alle vittime quanto a quelli che ne onorano la memoria: una memoria che deve essere viva e quotidiana, per guidare le nostre azioni di amministratori e di cittadini”.

Libera Giardinetti Lussu
La manifestazione ai giardinetti Lussu.

Don Ciotti guarda all’attualità

Dopo la lettura dell’elenco con i nomi delle vittime innocenti, spazio al collegamento con Napoli – piazza scelta da Libera quest’anno per la manifestazione nazionale – al fine di ascoltare in direttal’intervento di don Luigi Ciotti. Il fondatore dell’associazione non ha disdegnato uno sguardo all’attualità, che catalizza l’attenzione nel Paese, il conflitto in Ucraina.

“Le guerre nel mondo sono 34”, ha sottolineato, per poi chiedersi: “non abbiamo parlato delle altre 33, perché non toccano i nostri interessi. Lasciatemi dire: ‘dove sei, Europa?’”. Poco dopo, il sacerdote ha espresso “sofferenza nell’aver visto la Camera approvare un aumento fino al 2%& del Pil delle spese militari”. “Una scelta antistorica, – l’ha definita Luigi Ciotti – soprattutto in tempi di crisi”.

L’omaggio al pretore Selis

L’impegno di Libera Valle d’Aosta, in vista della ricorrenza odierna, era iniziato ieri pomeriggio, quando i volontari si erano raggruppati e recati al lago Pellaud, a Rhêmes-Notre-Dame, comune ove è sepolto il pretore di Aosta Giovanni Selis, scampato il 13 dicembre 1982 al primo attentato in Italia a un magistrato, inserito nell’elenco delle vittime innocenti. Con l’occasione, sono stati presentati i due pannelli che in estate saranno posti nel giardino di fronte al cimitero, nel corso di una manifestazione.

Libera Rhemes
L’omaggio al pretore Selis a Rhêmes-Notre-Dame.

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