Con l’arrivo della primavera, torna il calendario di appuntamenti di “Anziani Attivi”, il programma di attività realizzate in co-progettazione tra l’Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Aosta e il raggruppamento di cooperative sociali composto da La Sorgente e L’Esprit à l’envers dedicato alle persone anziane residenti nel Capoluogo.
Il calendario prevede tre mesi di gite di una giornata – ma anche di più giorni e soggiorni marini nel periodo estivo – laboratori, il ritorno del ballo e le attività motorie con la ginnastica, dopo la sospensione dovuta alla pandemia. A questo si aggiungono diverse altre iniziative per gli utenti ancora autosufficienti che non intendono, come è giusto che sia, rinunciare alle opportunità culturali, alla socialità e ai momenti conviviali. E molto altro.
L’insieme della co-progettazione – comprensivo anche della parte più sostanziosa, ovvero il Servizio di assistenza domiciliare (Sad), che da solo impiega circa 50 operatrici e operatori – cuba a 1,4 milioni di euro, coinvolge centinaia di persone anziane di Aosta.
“Le attività – ha spiegato l’Assessora alle Politiche sociali Clotilde Forcellati – sono rivolte agli ultra 65enni che hanno come obiettivo l’utilizzo del tempo libero, la socializzazione, il confronto, il movimento. Elementi che permettono alle persone anziane di rimanere attivi fisicamente e a livello cognitivo, e allontanare il decadimento che rischia di progredire man mano che si va avanti l’età”.
“La co-progettazione è uno strumento contrattuale duttile, bello e interessante che permette di condividere l’amministrazione e la gestione dei servizi, consentendo di apportare anche, a differenza di un appalto, delle modifiche in corso d’opera al capitolato – dice invece il Presidente de La Sorgente Riccardo Jacquemod -. Consente quindi di restare in aderenza rispetto alle esigenze che via via si creano e che esprime la popolazione”.
Federica Obino, coordinatrice del progetto e rappresentante de L’Esprit à l’envers, invece spiega: “Le attività previste sono un concretizzarsi di diversi obiettivi, tutti progettati assieme a singole persone, ma anche agli assessorati, gli enti e le altre associazioni. Si fa animazione, informazione e sviluppo di comunità. Il servizio è prevalentemente rivolto agli anziani, ma l’obiettivo è creare intergenerazionalità e interculturalità”.
Le attività in programma
A partire da domenica 13 marzo riprenderanno i pomeriggi danzanti – previsti due volte al mese, fino alla fine di maggio – nella sala da ballo del ristorante Pezzoli di Gressan, così come i corsi di ginnastica: a fine maggio terminerà l’attività invernale e apriranno le iscrizioni per la stagione estiva che si svilupperà da giugno ad agosto.
Tra salute e cultura si colloca invece il ciclo di passeggiate nei quartieri organizzato insieme al Dipartimento Prevenzione dell’Azienda Usl: le escursioni di un’ora – il lunedì dalle 16.30 alle 17.30 – abbinano infatti attività fisica e scoperta di piccole/grandi curiosità nella storia urbanistica delle principali zone cittadine, i quartieri Cogne e Dora, il borgo di Sant’Orso e il centro storico. L’attività prenderà il via il 21 marzo quando i partecipanti con l’istruttore Moreno Gradizzi.
Il programma delle uscite fuori dai confini regionali comincerà invece già il 5 marzo. Il primo appuntamento prevede la gita a Cereseto (Alessandria) con visita al Sacro Monte di Crea. Il 9 aprile sarà la volta del Museo Egizio di Torino e del centro storico della città, mentre il 23 aprile è in calendario la gita a Mondovì con visita al Santuario di Vicoforte e al centro storico della cittadina in provincia di Cuneo.
Il 15 maggio la comitiva di “Anziani attivi” sarà in gita a Viverone, e il 28 dello stesso mese a Biella con passeggiata nel Parco del Burcina “Felice Piacenza” per la fioritura dei rododendri e visita al Santuario di Oropa.
Nel periodo estivo non mancheranno, poi, i soggiorni balneari: dal 12 al 26 giugno a Cesenatico e dal 27 agosto all’8 settembre ad Alba Adriatica in Abruzzo. In autunno, poi, sono già previsti un mini tour all’Acquario di Genova e un soggiorno termale a Salsomaggiore, entrambi nel mese di ottobre.
Nei mesi primaverili le persone anziane potranno anche cimentarsi nelle attività manuali e pratiche grazie ai diversi laboratori organizzati. Nei locali di via Croix Noire, nel quartiere Dora, il venerdì dalle 15 alle 18 ci sarà la realizzazione delle pouette dell’Unicef; mentre il mercoledì dalle 14.30 alle 18.30, è previsto invece il gioco delle carte a cura dell’associazione Auser. Il martedì, dalle 15 alle 17, si potranno scoprire le tecniche del disegno su stoffa a cura dell’associazione “Anteas”.
A partire dal 25 marzo, e fino al 13 maggio, la sede di “Anziani attivi” del quartiere Dora proporrà, il venerdì dalle 10.30 alle 11.30, otto incontri del laboratorio di espressione corporea “Si può fare”, un mix tra ginnastica, yoga dolce e danza per prendersi cura di sé, recuperare e mantenere il rapporto con il proprio corpo a dispetto dell’età che avanza.
La primavera vedrà inoltre lo svolgimento di alcune iniziative di carattere sociale e culturale. Sabato 2 aprile il Csv accoglierà un evento dedicato alla Banca del tempo, mentre nella prima settimana di maggio verranno organizzati degli eventi all’interno del Tavolo tecnico permanente sulla corresponsabilità educativa e sulla legalità della Regione nell’ambito del programma della Settimana della legalità. Sabato 21 maggio, poi, i giardinetti del quartiere Cogne faranno da cornice al Premio Città di Aosta Giovani organizzato con l’associazione “Culturalmente Aosta”. Infine, sempre nelle prossime settimane prenderà il via la fase operativa della collaborazione avviata con l’Istituzione scolastica “Emile Lexert” per il progetto “Pedibus e bicibus” promosso dall’Assessorato alla Mobilità.
I nuovi orti e le feste di quartiere
Tra i graditi ritorni, anche le Feste di quartiere Cogne (9 luglio) e Dora (10 settembre), divise come al solito in diversi atti con le attività per le famiglie, i bambini, gli adolescenti e gli anziani; a partire dal mattino e per finire con la cena, aperta a tutti e l’intrattenimento musicale serale.
Cambiano poi gli orti comunali, come spiega Forcellati: “Da quest’anno non sono rivolti solo alla popolazione anziana, ma il 40% andrà agli under 60. Questo per mettere assieme più giovani e meno giovani. Gli orti sono 191, e nei primi due giorni abbiamo avuto 120 richieste. Significa che c’è davvero molto interesse, è un’attività che prende moltissimo e che vorremmo implementare sempre più non tanto come appezzamenti, ma anche con piccoli progetti di educazione alimentare ma anche interculturale, come la sperimentazione di cibi di paesi diversi e che possa unire. Sono piccole cose che aiutano a migliorare la nostra comunità che alcune volte fa fatica ad integrarsi”.