Settantesima due anni fa, sessantasettesima nel 2024, settantaseiesima oggi. Mentre a livello nazionale il trend dei reati è in aumento – stando all’indice della criminalità pubblicato oggi da Il Sole 24 Ore, ad Aosta la percentuale scende.
Dati che il quotidiano economico, come in tutte le edizioni dell’“indice”, misura tenendo conto delle denunce ogni 100mila abitanti. E Aosta – il “Sole” calcola le 106 Province, sebbene qui non ci sia – ha fatto segnare nel 2024 3.488 denunce, pari a 2.842,2 ogni 100mila abitanti.
I dati parlano del 5,35 per cento in meno rispetto al 2023. Le denunce totali sono scese da 3.685 a 3.488, ovvero da 2.995,5 e a 2.842,4 ogni 100mila abitanti.
I dati valdostani
La posizione più alta in classifica, la nona, la Valle d’Aosta la raggiunge per le denunce legate allo sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile, con 4,1 denunce ogni 100mila abitanti e cinque denunce complessive nel 2024.
Tra le posizioni più alte ci sono le lesioni dolose, con 144,2 denunce ogni 100mila abitanti, complessivamente 117 lo scorso anno che ci portano al 14° posto. La Valle è invece 16ª per truffe e frodi informatiche. Nel 2024 sono state 703, pari a 572,9 denunce ogni 100mila abitanti.
Seguono le denunce per contrabbando, in cui la nostra regione è 26ª, nonostante lo “zero” alla voce delle denunce.
La posizione più bassa per la nostra regione, la 96ª, riguarda invece gli incendi: 2,4 denunce ogni 100mila abitanti, ovvero tre in tutto nel 2024. La Valle è al 91° posto per i furti, con 816 denunce complessive, pari a 665 ogni 100mila abitanti.
Qui, il dato si scorpora: se infatti siamo alla 100ª posizione per furti di autovetture (5,7 denunce ogni 100mila abitanti, sette nel 2024), la nostra regione si classifica 90ª per furti in abitazione (114,9 denunce ogni 100mila abitanti, 141 nel 2024. Il prossimo anno vedremo l’impatto dell’ondata estiva di furti del 2025). Per i furti con destrezza siamo in 88ª posizione su 106 (con 23,6 denunce ogni 100mila abitanti, 29 quelle complessive nel 2024), mentre per i furti con strappo la regione è in 78ª posizione (5,7 le denunce ogni 100mila abitanti, sette quelle fatte lo scorso anno).
A metà classifica, circa, ci sono le denunce per usura (47° posto, con zero denunce nel 2024) e i danneggiamenti (51ª posizione, 400,1 denunce ogni 100mila abitanti; 491 quelle dello scorso anno).
La Valle si classifica al 56° posto per i delitti legati agli stupefacenti, con 44 denunce ogni 100mila abitanti e 54, totali, nel 2024. Scorporando il dato, la nostra regione si trova quasi sul fondo della lista per l’associazione per produzione o traffico di stupefacenti (103° posto, nessuna denuncia), ma 65ª per spaccio (27,7 denunce ogni 100mila abitanti; 34 quelle del 2024) e 20ª per produzione e traffico, con 5,7 denunce ogni 100mila abitanti, sette totali durante lo scorso anno.
I dati nazionali
A guidare la classifica è Milano, con numeri in calo rispetto al 2024 del 2 per cento: le denunce totali sono state 225.786, ovvero 6.952,3 ogni 100mila abitanti. Il capoluogo lombardo – che conta città metropolitana e non provincia – risulta al primo posto per le rapine (137,6 denunce ogni 100mila abitanti, 4.469 nel 2024) e furti (3.711,7 denunce ogni 100mila abitanti e 120.542 segnalate l’anno scorso).
Seguono Firenze con 6.507,8 denunce complessive ogni 100mila abitanti nel 2024 e 64.392 nell’anno, e Roma con 270.407 denunce nel 2024 e 6.401,9 ogni 100mila abitanti.
A livello nazionale, il Sole 24 Ore scrive come i reati segnalati nel 2024 sono stati in tutto 2,38 milioni, ovvero l’1,7 per in più rispetto all’anno precedente e in crescita del 3,4 per cento nei confronti del 2019. “Dati che consolidano la risalita in corso post-pandemia – si legge ancora nel report del quotidiano economico –, seppur molto lontani rispetto ai valori di dieci anni fa”.
