Nei mesi scorsi a parlare di "monopolio" per il progetto del teleriscaldamento di Aosta erano state le imprese artigiane aderenti a Rete Impresa Italia, oggi tocca all’Associazione di promozione sociale "Energaia" rilanciare i timori sull’opera, mettendo in campo dubbi sulla mancanza di concorrenza e di assenza di convenienza per i cittadini.
L’Associazione ha organizzato per venerdì 13 dicembre alle ore 21 presso la Fédération des Coopératives Valdôtaines Località Grand Chemin, 33/d Saint-Christophe un incontro pubblico di informazione e di approfondimento sul tema del vettoriamento e della relativa gestione della rete di teleriscaldamento del comune di Aosta.
"In Italia la maggior parte delle reti dell’energia prodotta da teleriscaldamento – si legge in una nota – viene gestita da aziende municipalizzate che per loro natura non perseguono la logica del profitto, ma del servizio pubblico. Ad Aosta invece la realizzazione della rete è di proprietà di un’azienda, co- partecipata dal pubblico per una quota minoritaria e per sua natura rivolta al conseguimento del massimo profitto. La situazione venutasi a configurare ad Aosta risulta anomala; essa non garantisce logiche di concorrenza e di convenienza per il cittadino."
All’inontro prenderanno parte responsabili dell’Associazione di promozione sociale Energaia associazioni, dei consumatori Codacons, di Federconsumatori, di Cittadinanzattiva, di associazioni di categoria (CONFARTIGIANATO, AAVA, UPPI, ANACI) e di operatori del settore termotecnico e rappresentanti politici.