Aosta sigla un accordo con Ivrea per potenziare l’offerta culturale e turistica

Il protocollo d'intesa ha l'obiettivo di "promuovere congiuntamente politiche culturali, turistiche e sportive" attraverso eventi, ma anche sviluppare i percorsi museali, passando per la valorizzazione del patrimonio storico e culturale, le tradizioni e la ristorazione.
La città di Ivrea - Foto Facebook Città di Ivrea
Società

Da un lato una serie di accordi interni, prima con Cogne e Gressan, poi con anche con Charvensod. In questi giorni “l’uscita fuori Valle”: un Protocollo d’intesa per “la valorizzazione culturale e lo sviluppo turistico dei Comuni di Aosta e Ivrea”.

Attraverso il protocollo, di durata triennale – si legge in una nota della Giunta comunale –, le due Amministrazioni, “partendo dalla considerazione che i rispettivi territori sono strettamente connessi per vicinanza, non solo geografica, ma anche culturale e turistica in quanto entrambi si presentano ricchi di attrattive di carattere ambientale, paesaggistico, agricolo, storico, artigianale e culturale”, si prefiggono l’obiettivo di potenziare l’offerta culturale e turistica e di “renderla fruibile sia ai residenti che ai visitatori esterni, promuovendo politiche volte alla valorizzazione delle culture locali e delle tradizioni, alla conservazione del patrimonio architettonico e alla tutela del territorio e delle produzioni autoctone”.

Nel dettaglio, i sottoscrittori si impegnano a “promuovere congiuntamente politiche culturali, turistiche e sportive mediante l’organizzazione di eventi; ottimizzare l’offerta culturale delle rispettive realtà favorendo l’ideazione e la promozione di iniziative coordinate rivolte alla cittadinanza e ai turisti; promuovere e migliorare l’offerta di percorsi museali storici, antropologici e le iniziative espositive out e indoor; promuovere il patrimonio storico e culturale, a partire dalle figure storiche rappresentative e legate ai due territori e da eventi che interessano trasversalmente i due comuni”.

Non solo, anche a “concertare e coordinare la programmazione di singoli interventi, consentendo un utilizzo efficiente ed efficace delle risorse disponibili; promuovere l’educazione alla cultura delle arti, della musica, della creatività, del cinema, dei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, del teatro; accrescere la conoscenza del territorio e delle tradizioni delle realtà locali favorendo la visita di musei, aree e parchi archeologici, biblioteche, archivi, e altri luoghi della cultura; promuovere itinerari agro-alimentari facilitando la visita a centri di produzione agricola, alimentare e dell’allevamento dei territori”, il tutto “sostenendo altresì le esperienze di ristorazione che utilizzano prodotti a km 0; promuovere congiuntamente, per quanto di propria competenza, politiche trasportistiche generali, con uno sguardo alla promozione della mobilità green; favorire l’interscambio di flussi turistici, promuovendo l’interazione tra città e territorio limitrofo;  intercettare e partecipare congiuntamente a linee di finanziamento regionali, nazionali ed europee su tematiche di interesse comune”.

Entro 60 giorni dall’approvazione del protocollo sarà istituita una Cabina di regia politico-strategica costituita da rappresentanti politici e tecnici appartenenti ai due enti sottoscrittori che determinerà gli indirizzi generali e approverà un programma annuale, tenendo conto degli indirizzi strategici in materia di promozione turistica e culturale definiti dalle rispettive Regioni e, al contempo, valorizzando le esperienze e le potenzialità delle singole realtà locali.

2 risposte

  1. Ivrea è a pochi km dalla Valle ma ha tutto un altro approccio agli eventi artistici e culturali proposti alla cittadinanza. Credo che alla giunta e al Sindaco aostani non potrà che giovare una vicinanza con la bella cittadina eporediese, avranno sicuramente tanto da imparare!

  2. In 3 anni di governo comunale questa giunta non è stata capace di avviare azioni di rilievo per attirare turisti e ampliare l’offerta culturale. Vediamo se questa mossa gioverà al capoluogo, io ne dubito perché abbiamo degli amministratori provinciali e dagli orizzonti piuttosto ristretti.

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