A febbraio, il quasi “incidente diplomatico” con il Comune di Aosta, con i murales realizzati nel sottopasso di via Roma, imbiancato di fresco e decorato senza autorizzazione da parte di alcuni studenti del Liceo artistico.
Già allora, però, si è intravista la possibilità di una cooperazione fattiva, con il sindaco Gianni Nuti a spiegare: “Faremo un patto di collaborazione con l’Istituzione scolastica per l’abbellimento del sottopasso e di due/tre zone della città. L’idea è di chiudere prima della fine dell’anno scolastico, con un progetto, quindi, per la primavera”.
I tempi, in realtà, si sono un po’ allungati, ma venerdì scorso – 24 giugno – la Giunta comunale ha siglato “un patto di collaborazione tra il Comune di Aosta e l’Istituzione scolastica Liceo Classico, Artistico e Musicale di Aosta per la diffusione dell’arte urbana e la valorizzazione dei talenti artistici del Licam finalizzato alla ricerca e alla riqualificazione di alcune aree della città con grafiche, murales e graffiti”, si legge in una nota.
Attraverso questo patto il Comune si impegna a dare dei luoghi e aree della città per le attività di street art che saranno realizzate dagli studenti del Licam nell’obiettivo di rigenerazione urbana – spiegano ancora da piazza Chanoux –. Il Liceo, di suo, “si impegna a programmare attività per tre anni da realizzare nella città con il coinvolgimento di una classe di studenti idonei a svolgere tali attività artistiche”.
Impegni e obiettivi
Nel patto, le parti si impegnano a “proporre nuove aree da destinare a muri legali” in base a diversi criteri: “accessibilità, ubicazione in zone che necessitano di conversione sociale, nuova visibilità, che versano in cattivo stato di manutenzione, sono imbrattati, abbruttiti, in stato di degrado o abbandono”, ma con l’impegno a “ricercare e promuovere tecniche grafiche e materiali a basso impatto ambientale (eco murales, hunting pollution)”.
Gli obiettivi non sono difficili da intuire: “prendersi cura e decorare spazi urbani con un progetto di visione globale, pianificato per aree, anche al fine approfondire aspetti storici, identitari e ambientali della città e di creare percorsi di interesse artistico e culturale; prevenire e contrastare atti vandalici con percorsi specifici di sensibilizzazione verso il bene comune e della sua valorizzazione e preservazione”. Questo, oltre alla volontà di “recuperare aree anonime o degradate coinvolgendo gli abitanti del territorio nelle scelte di rigenerazione artistica ed estetica”.
5 risposte
Ecco, W la collaborazione con i ragazzi per decorare la città! Evviva! Belle idee, sulla carta. Gli street artists sono un po’ come gli skaters: puoi anche dir loro dove operare, ma la loro filosofia è un’altra…Ma vabbè..Poi però, finita la ricreazione, Sindaco e Collaboratori comincino ad occuparsi della cosa pubblica. Comincino a sistemare le strade dalle buche decennali, il verde (una colletta per comprare un rasaeba più moderno ai poveri addetti del verde?…). Immondizie per terra, marciapiedi impraticabili, parcheggi inesistenti, ma selvaggi. Ztl prese d’assalto da chiunque…(le telecamere funzionano ancora??). Aosta è degradata, cari signori. Non sanno far rispettare le regole neanche a dei ragazzini scalmanati, ma di cosa stiamo parlando??? I nostri eroi” in questi anni non hanno fatto un tubo di niente! Tante promesse, come sempre, ma nulla di nulla!!! Svegliatevi!!! È ora di lavorare!!! Grazie.
Mi sono trasferita da poco e,mia figlia vorrebbe accedere al Vs liceo ma ahimè nn ci sono più posti. È il suo sogno,vi prego,oltre alla streat art che trovo interessante,aprite un’altra sezione alle 1° . So che ci sono più ragazzi in attesa di riscontro per un’ulteriore classe….aiutiamoci a realizzarsi che è già difficile scegliere,se poi nn gli diamo possibilità….Grazie,una mamma speranzosa
Abbiamo dei buoni talenti all’artistico di Aosta, mi sembra naturale che siano loro a dare vita con colori e messaggi la propria Città. Complimenti per l’iniziativa!
altro che liceo artistico, dovete contattare mr.fijodor, fabio Petani, matteo Capobianco, corn 79 , millo etcetc che hanno fatto opere d’arte a torino e dintorni…anzi uno c’e’ anche a st.Marcel
Bellissima iniziativa, complimenti!