Aosta, verso l’estensione delle Zone a Traffico Limitato

Allo studio la possibilità di estenderle alle vie Mont Velan e Mont Gélé, vie Chabloz, Hôtel des Etats, la parte settentrionale di via de Maistre, in via Monte Solarolo e piazza della Repubblica.
varchi di accesso alle Ztl
Società

Ridurre il traffico nel centro di Aosta. E’ questo l’obiettivo che guiderà nei prossimi due anni la ridefinizione delle Zone a Traffico Limitato del capoluogo regionale.

La Giunta comunale, ieri, ha approvato le linee guida del progetto. Un’ipotesi di lavoro che andrà ora esposta e sottoposta, oltre che all’esame  della Commissione Consiliare, alle Associazioni di categoria ed alla cittadinanza.

Le aree dove in futuro potrebbero essere estese le Ztl sono: le vie Mont Velan e Mont Gélé, via Chabloz, via Hotel des Etats e nella parte settentrionale via de Maistre, nella zona della nuova università. “In  considerazione dei nuovi parcheggi che verranno istituiti a seguito della costruzione del polo universitario (sia nella struttura sotterranea al di sotto dei nuovi edifici, sia su strada nello spiazzo a sud della via Monte Pasubio) si potrebbe ampliare la ZTL – si legge nelle linee guida –  alla via Monte Solarolo ed alla piazza della Repubblica, eliminando tutti gli attuali parcheggi in loco”.

All’Arco di Augusto la semipedonalizzazione potrebbe essere completata con l’istituzione di una Ztl che darebbe continuità a quella del Centro Storico inglobando la zona del ponte Romano. In questa ipotesi la Ztl andrebbe a prendere anche la parte di via Garibaldi a nord della rotonda con via Torino che consentirebbe il collegamento con la via Sant’Anselmo. Il parcheggio di piazza Ancien Abattoir in parte verrebbe utilizzato come parco per  gli skateboard.

Infine potrebbe diventare in futuro Ztl anche il tratto di via Rey compreso tra le intersezioni con le vie Chabod e de la Pierre.

“Abbiamo in mente una città più bella, vivibile e attraente per i turisti e gli operatori economici – spiega il sindaco Fulvio Centoz – e per realizzare questo obiettivo un passo importante è costituito dall’allontanamento del traffico veicolare da aree sempre più estese del centro.”

Nelle linee guida viene inoltre segnalata la possibilità di mettere a disposizione dei gestori delle strutture turistico-ricettive del centro storico un sistema informatico di accreditamento dei veicoli che debbano accedere alla struttura, servendosi del varco preliminarmente assegnato, così come la previsione di lettori di contrassegno tipo “telepass” in grado di riconoscere istantaneamente i veicoli al servizio di utenti diversamente abili in possesso di contrassegni rilasciati sia dal Comune di Aosta sia da altri comuni italiani o da autorità straniere. Allo studio anche la possibilità per gli utenti di richiedere in tempo reale un permesso di accesso alle ZTL attraverso la rete telematica, mediante pagamento del dovuto con strumenti elettronici, oltre che l’eventuale acquisto di nuove telecamere omologate anche per il calcolo del tempo di permanenza in ZTL da parte dei veicoli con autorizzazioni a tempo oppure di applicativi per l’individuazione foto-digitale dei veicoli già entrati in precedenza e in fase di uscita.

0 risposte

  1. Un conto è il buon senso, un’altra cosa è il boicottaggio continuo che questa dirigenza politica sta operando nei confronti di chi come me ed altri lavoriamo nel settore dei servizi (io riparo e gestisco impianti di riscaldamento) Non ci permettono di entrare, non mettono a disposizione adeguate zone di carico e scarico e dove le mettono, non vigilano per impedire che vengano occupate da mezzi non autorizzati. Mi sembra che questo spauracchio del traffico in centro storico, abbia allontanato questa giunta ,sindaco Centoz in testa da quelli che sono i reali problemi degli abitanti di Aosta.

  2. Un piano ideale al servizio delle casse del comune che incasserà un bel giro di permessi ZTL a pagamento oltre che far “impazzire” un bel po’ di anziani o “non tecnologici” che dovranno vedersela con sistemi informatici a cui non sono preparati. Un isola “felice” che verrà chiusa senza magari avere PRIMA a disposizione parcheggi adeguati (nella sua cintura esterna) e servizi di navetta veloci e puntuali per accedere al suo centro cosiddetto “storico”.

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