Salendo lungo la strada per Cogne, pochi chilometri dopo il castello di Aymavilles, è impossibile non gettare un occhio al Pont d’Aël, l’imponente ponte-acquedotto edificato nel 3 a.C. che troneggia a cavallo del torrente Grand Eyvia e che ancora oggi lascia meravigliati per il suo notevole impatto storico e paesaggistico.
Con l’intento di valorizzare l’intera zona dal punto di vista urbanistico, la giunta regionale ha approvato oggi il progetto per il recupero di parte del villaggio di Pondel, la creazione di nuovi servizi e l’integrazione del monumento in un polo unico di visita che associa la dimensione storico-archeologica con quella rurale e naturalistica.
“Alcune opere sono già state realizzate o sono in corso – ha spiegato l’assessore Viérin – come il restauro della vecchia scuola del villaggio e alcuni lavori di pulizia del sito e piccole sistemazioni nella zona del ponte”.
La spesa complessiva prevista è di 1 milione e 300 mila euro, finanziati con fondi europei del “Programma operativo competitività regionale 2007-2013 (POR)” che non fanno parte delle risorse previste nel bilancio regionale.
Il progetto prevede il restauro conservativo del ponte acquedotto e dell’iscrizione, la riqualificazione di un fabbricato di proprietà regionale per la realizzazione di strutture di accoglienza e il consolidamento dei versanti rocciosi.
“Gli interventi programmati – ha concluso Viérin – sono mirati alla valorizzazione di uno dei monumenti di epoca romana più importanti al mondo. Si tratta di un unicum costituito da strutture antiche in straordinarie condizioni di conservazione: grazie al restauro quest’opera grandiosa in muratura e blocchi di pietra da taglio potrà finalmente inserirsi nel circuito dei beni culturali della Valle d’Aosta”.