Apre i battenti la prima Summer School valdostana, destinata a studenti, docenti e ricercatori

Il percorso di studio, basato sul modello teorico della società della conoscenza, è stato sviluppato dalle facoltà di Scienze della formazione e Psicologia di Aosta. L'iniziativa prende le mosse da una convenzione sottoscritta nel 2003.
la conferenza stampa di presentazione
Società

Più di cinquanta persone, tra studenti, docenti, ricercatori e dottorandi, parteciperanno alla prima Summer School “Knowledge Building Communities”, dedicata alle comunità “costruttrici di conoscenza”, dell’Università della Valle d’Aosta, che si svolgerà da domani, 26 giugno, fino a sabato 28.

Si tratta di un percorso di studio che ricalca il modello teorico della cosiddetta Società della conoscenza, sviluppato da Carl Bereiter e Marlene Scardamalia, docenti dell’università di Toronto. L’università valdostana, che dal 2003 ha sottoscritto una convenzione assieme alla coppia di ricercatori canadesi, li ha invitati a partecipare alla Summer School.

I partecipanti non si limitano a scambiarsi informazioni sulle proprie esperienze e i propri percorsi professionali e universitari, ma formano una comunità in grado di elaborare una vera e propria forma di conoscenza, partecipando alla creazione e alla diffusione di un prodotto collettivo.

“Dobbiamo pensare all’università non più solo come a un polo formativo per studenti, ma come a una rete di persone che sviluppa soluzioni creative per rispondere alle esigenze del territorio e della società”. E’ questo, secondo il professore Roberto Cacciamani, docente all’università di Aosta, lo spirito di iniziative come questa. La Summer School, organizzata presso l’ateneo valdostano, si avvale di una piattaforma virtuale, lo Knowledge Forum, già adottato nella formazione on-line degli studenti lavoratori. Attorno allo Knowledge Forum si è sviluppata una rete internazionale di ricercatori dediti allo studio del modello teorico della società della conoscenza, anche attraverso il coinvolgimento diretto dei propri studenti.

L’iniziativa è frutto dell’impegno congiunto della Facoltà di scienze della formazione e della Facoltà di psicologia di Aosta, in collaborazione con CKGB, Collaborative Knowledge Building Group, e con la rivista interdisciplinare Qwerty.

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