Arpa:?circolazione targhe alterne poco efficace? Donzel: ?Abbiamo altri provvedimenti?

Il provvedimento delle ?Targhe alterne? adottato dal Comune di Aosta per ridurre l'inquinamento dell'aria nel capoluogo non ha, secondo quanto riferito dall'ARPA, ?avuto effetti significativi?. "Sia le concentrazioni di NO2 che di...
Società

Il provvedimento delle ?Targhe alterne? adottato dal Comune di Aosta per ridurre l’inquinamento dell’aria nel capoluogo non ha, secondo quanto riferito dall’ARPA, ?avuto effetti significativi?.
Sia le concentrazioni di NO2 che di PM10 – ha spiegato Manuela Zublena dell’Arpa presentando la ricerca condotta per conto dell’Amministrazione comunale aostana , in occasione della riunione dell’Osservatorio comunale sull’ambiente – sono risultate poco più basse nei giorni di circolazione a targhe alterne rispetto alle altre giornate“.
Dalla ricerca si evince, inoltre, che su 27 settimane di adozione del provvedimento, sono stati accertati 45 superamenti dei limiti massimi previsti dalla legge di PM10; il 20% in meno rispetto all’anno precedente.
Tuttavia “Le targhe alterne restano lo strumento principale disponibile per limitare la circolazione veicolare nella città di Aosta” ha commentato Delio Donzel, assessore comunale all’Ambiente.
E’ la legge che ci obbliga a limitare la circolazione – ha detto Donzel, specificando che i giorni del giovedì e del venerdì restano i migliori per l’adozione del provvedimento – e rimane l’unico intervento immediato che possiamo assumere in attesa che diventino operativi tre provvedimenti dell’amministrazione regionale che avranno ricadute positive sulla qualità dell’ambiente: la nuova legge sul risparmio energetico, il piano di risanamento dell’aria e il piano di bacino del traffico“.

I dati presentati dall’Arpa relativi al traffico veicolare hanno evidenziato una diminuzione di passaggi del 10-20% in piazza della Repubblica ed in misura maggiore in via Festaz. Per quanto riguarda l’inquinamento da NO2, il traffico influisce per il 60%, gli impianti di riscaldamento per il 25% e l’attività industriale, in particolare quella della Cogne Acciai Speciali, per il 15%.

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