Attentato Strasburgo, il racconto di una valdostana: “E’ stato spaventoso”

La valdostana Rossella Scalise ieri sera si trovava a 200 metri dai mercatini di Natale dove si è consumato il nuovo attacco terroristico.
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Era arrivata ieri mattina a Strasburgo assieme ai colleghi Davide Bongiovanni e Simone Lattanzi, per lavorare al Parlamento europeo.  La valdostana Rossella Scalise ieri sera si trovava a 200 metri dai mercatini di Natale, dove si è consumato il nuovo attacco terroristico.

“Abbiamo visto improvvisamente arrivare tantissime auto della polizia e ambulanze, in un attimo tutto è stato transennato”. I valdostani, come i tanti presenti in quel momento nel centro cittadino, non hanno subito capito cosa stesse accadendo. “Abbiamo tutti iniziato ad avvicinarci alla zona dei mercatini. Nessuno aveva compreso la situazione. Ad un certo punto la polizia ha iniziato ad urlare “Attention. Attentat”, e la gente ha iniziato a correre, dicendoci di andar via perché stavano sparando. Spaventati ci siamo allontanati”.

I valdostani hanno, quindi, trovato riparo in un bar. “La gendarmerie ci ha fatto rimanere lì fino a nuovo ordine. Siamo rimasti bloccati per quattro ore. E’ stato spaventoso, erano tutti in allerta, sono arrivati anche gli aerei militari. Devo dire che ho visto da parte dei francesi una grande organizzazione e tutto sommato una relativa calma, senza nessuna scena di panico”.

La mattina dopo l’attentato, costato la vita a tre persone, la vita nella cittadina francese è tornata ad una parvenza di normalità. “Il Parlamento, ieri blindato fino a notte fonda, è stato riaperto e si è ritornati a lavorare.  – racconta ancora Rossella Scalise – Certo l’aria è un più sobria e i controlli sono aumentati, ma nessuno vuole farsi limitare nelle proprie libertà”.

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