Biotecnologie e diritto, un convegno a Champdepraz

Il Cirgis, riunito a Champdepraz per l'assemblea straordinaria dei soci, organizza una tavola rotonda che prende le mosse dall'esigenza di supportare la ricerca scientifica con un quadro legislativo conforme a quello internazionale.
Società
Le biotecnologie, legate a doppio filo a una disciplina come l’ingegneria genetica, rappresentano una delle applicazioni più stimolanti della scienza moderna. In questo campo, che comprende tutto ciò che riguarda gli organismi geneticamente modificati, al centro di un notevole dibattito che investe la sfera del diritto internazionale, l’associazione Cirgis, Centro Internazionale Ricerche Giuridiche Iniziative Scientifiche, rappresenta uno degli organismi maggiormente in grado di fornire un quadro d’insieme delle più recenti innovazioni. Domenica 14 settembre, a Champdepraz, si svolgerà l’assemblea straordinaria dei soci Cirgis, che approveranno la trasformazione dell’associazione in fondazione. In questo contesto, alla  presenza delle autorità regionali e del rettore dell’Università di Aosta, a partire dalle ore 16, si svolgerà una tavola rotonda sul tema del “Diritto delle biotecnologie e la Costituzione italiana”, a cura del professor Giuseppe Agliaro, autore di un’opera dallo stesso titolo.
Al centro del dibattito sarà posta la promozione e lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica, alla luce dell’esigenza di conformare l’ordinamento giuridico italiano alle norme del diritto internazionale. Infatti, come evidenzia nei suoi testi il professor Agliaro, non esiste sulle biotecnologie una legislazione nazionale organica e completa.
Il centro visitatori del Parco Naturale Mont Avic è stato scelto per l’occasione in quanto sarà sede di vari eventi come master, convegni e corsi di formazione legati al Cirgis.  

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