Sabato 1° marzo l’apertura parziale del bypass di Ivrea-Santhià

A confermarlo in serata una nota del vice Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi. Il bypass aprirà a cominciare dalla corsia in direzione della Lombardia.
Lo svincolo di Albiano
Società

Aprirà sabato 1° marzo il bypass autostradale che consentirà di riattivare la bretella tra Ivrea e Santhià anche per i mezzi pesanti. A confermarlo in serata una nota del vice Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi.

“Il by-pass sarà riaperto in un senso di marcia, garantendo un primo, significativo passo verso il ritorno alla normalità per i residenti e le imprese locali tra i caselli autostradali di Albiano e Santhià” spiega Edoardo Rixi.

“La settimana successiva, sarà completato il riavvio del traffico con l’apertura del secondo senso di marcia. Con la riapertura, seppur parziale in un primo momento, la comunità locale potrà tornare a godere dei vantaggi economici derivanti dalla fluidificazione del traffico e dal miglioramento della logistica sul raccordo autostradale A4-A5 Ivrea-Santhià”.

Nel pomeriggio di oggi l’Assessore regionale Luigi Bertschy, interpellato si limitava a dire: “Sappiamo che i lavori sono in fase avanzata, c’è una costante collaborazione con la società, che ringrazio. L’obiettivo è di dare una risposta nel più breve tempo possibile”.

Grande soddisfazione per la riapertura viene espressa della Senatrice Nicoletta Spelgatti. “La collaborazione proficua fra il Ministero delle Infrastrutture e la rappresentanza del territorio – commenta la Senatrice – ha portato alla risoluzione di un problema annoso. Con questo intervento, fortemente voluto dalla Lega sia per superare le criticità rilevate sia dal Piemonte che dalla Valle d’Aosta, garantiremo finalmente una circolazione più rapida e sicura”.

Bypass di Ivrea-Santhià: dal concessionario rassicurazioni sui tempi

29 gennaio 2025

Si cercavano rassicurazioni e, al momento, sono state trovate. Il presidente della Regione Renzo Testolin – assieme all’assessore ai Trasporti Luigi Bertschy e quello al Turismo Giulio Grosjacques – ha incontrato i vertici del nuovo concessionario autostradale ITP, gestore della ormai famigerata bretella Ivrea-Santhià.

Lo stato dei lavori di costruzione del nuovo bypass e la messa in sicurezza definitiva del viadotto Camolesa sono stati al centro del confronto con il presidente Matterino Dogliani e con il direttore tecnico generale Giovanni Salvatore D’Agostino.  

“Era importante per il Governo regionale attivare una interlocuzione e un confronto con il nuovo gestore autostradale per affrontare le questioni che riguardano direttamente la nostra regione e, in particolare per il trasporto pesante a favore delle imprese e per la viabilità turistica in uscita e in entrata, fortemente rallentata dall’attuale restringimento della careggiata ad Albiano”, spiegano in una nota Testolin, Bertschy e Grosjacques.

“Abbiamo ricevuto rassicurazioni sul rispetto dei tempi previsti per il completamento del bypass – si legge ancora -. Sarà il primo passo utile per affrontare un lungo periodo, visti i tempi necessari all’adeguamento del viadotto, i cui interventi potranno iniziare con la prossima estate. Il presidente Dogliani e il direttore D’Agostino hanno dimostrato molta attenzione alle preoccupazioni che abbiamo rappresentato, rassicurandoci riguardo alla tempestiva esecuzione delle opere e in particolare del bypass che dovrà garantire una piena e stabile operatività nel medio periodo”.

Bypass di Ivrea-Santhià: ancora incerte le tempistiche per l’apertura ai mezzi pesanti

Albiano bretella Santhià
Albiano bretella Santhià

14 gennaio 2025

Non c’è ancora una data certa per l’apertura del bypass autostradale che consentirà di riattivare la bretella tra Ivrea e Santhià anche per i mezzi pesanti. Nei giorni scorsi, l’Assessore regionale Luigi Bertschy ha effettuato un sopralluogo nel cantiere per monitorare lo stato di avanzamento dei lavori.

“A nome del Consiglio abbiamo dato continuità all’azione politica iniziata durante l’estate con la precedente concessionaria per sottolineare l’importanza di questo collegamento verso la Lombardia, essenziale per le nostre imprese, il turismo e i trasporti pubblici”, ha dichiarato l’Assessore Bertschy questa mattina in Consiglio regionale, rispondendo a un’interrogazione del capogruppo di Rassemblement Valdôtain, Stefano Aggravi.

“I lavori dovevano iniziare all’inizio dell’autunno per concludersi prima delle vacanze natalizie, ma le procedure si sono sospese. Grazie all’intervento delle Regioni coinvolte e del Governo, i lavori sono finalmente partiti”, ha aggiunto Bertschy, sottolineando che le operazioni stanno ora procedendo in modo significativo.

Al termine dei lavori sarà necessaria l’autorizzazione del Ministero per l’apertura del bypass. “Il Ministero ci ha rassicurato sull’attenzione dedicata alla fase autorizzativa, e ci auguriamo che ciò consenta di accelerare i tempi”, ha dichiarato l’Assessore, ribadendo l’intenzione di proseguire il dialogo con la nuova concessionaria per garantire il completamento rapido dell’opera.

Oltre al bypass, resta centrale la questione della messa in sicurezza o della ricostruzione dei due viadotti della bretella, un nodo che, secondo Bertschy, richiede “un’attenzione più alta”.

Il capogruppo di Rassemblement Valdôtain, Stefano Aggravi, ha concordato sull’urgenza di risolvere il problema dei viadotti: “Il vero nodo è la sicurezza e il futuro dell’intero collegamento, che mostra ormai i segni dell’età. Auspichiamo che i lavori si concludano quanto prima e che l’attenzione resti alta su tutto l’asse viario”.

Bretella Ivrea – Santhià, lavori prorogati fino a fine aprile

11 gennaio 2025 di Massimiliano Riccio

Chi sperava che il 2025 portasse in dono la fine dei lavori sulla bretella Ivrea – Santhià, risolvendo così le lunghe code generate dal restringimento della carreggiata ad Albiano, si dovrà ricredere. Con un’ordinanza, la società IPT – Ivrea Torino Piacenza, concessionaria delle attività di gestione delle tratte autostradali A5 Torino-Ivrea-Quincinetto, della bretella di collegamento A4/A5 Ivrea-Santhià, della diramazione Torino-Pinerolo e del sistema tangenziale Torinese e della tratta autostradale A21 Torino-Alessandria-Piacenza, ha annunciato la proroga dei lavori e delle conseguenti limitazioni fino al 30 aprile 2025.

In particolare, oltre ai disagi e agli incolonnamenti che si creano ogni qual volta il traffico è più intenso, a pesare è il divieto di circolazione ai mezzi con massa a pieno carico superiore alle 3,5 tonnellate, agli autobus e ai veicoli aventi larghezza superiore a 2,40 metri, nel tratto compreso tra l’interscambio di Pavone e quello di Santhià, in carreggiata Sud (da Ivrea verso Albiano), e tra l’interscambio di Santhià e lo svincolo di Albiano, in carreggiata Nord (da Santhià verso Ivrea).

Nello specifico, gli interventi riguardano l’adeguamento del Viadotto Camolesa, per ragioni di sicurezza e per consentire  la rimozione delle limitazioni al transito dei mezzi pesanti attualmente in essere, grazie alla realizzazione di una deviazione provvisoria della viabilità rispetto a quella rappresentata dal viadotto stesso. Una proroga di 4 mesi basterà per il completamento dei lavori?

8 risposte

  1. Io mi chiedo con quale coraggio hanno fatto scattare gli aumenti delle autostrade anche su quel tratto quando la gente è esasperata ogni volta che deve raggiungere la valle. Credo che organizzerò una raccolta di firme per bloccare, almeno, l’aumento delle tariffe su quella tratta.. La cosa ASSURDA poi è che sulla A4 i cartelli che indicano l’impossibilità per i camion e pulman di prendere la Ivrea Santià appaiono solo 3 o 4 km prima della deviazione cosi i camion stranieri (polacchi, sloveni ecc) si spostano solo alla fine nella corsia di sx cosi da creare un DISASTRO di coda.. MA NON SI PU0′ indicare 50 km prima che NON si potrà prendere quella uscita??? INCREDIBILE!!!

  2. Bisognerebbe sapere chi fa i lavori, se ci sono delle penali per i ritardi perché l’impressione è ,come per la galleria per andare al gran San Bernardo ad Aosta che è limitata ormai da quattro anni, che ognuno faccia quello che vuole senza rispondere a nessuno delle proprie mancanze,Non è assolutamente possibile assistere per anni a code folli che danneggiano pesantemente chi lavora con abnegazione per il bene comune e sorprende che la regione non abbia intrappreso azioni legali a tutela della comunità nei confronti di queste aziende che gestiscono questi tratti.Come cigliegina mettiamoci pure che a Roma abbiamo mandato una senatrice che guarda caso è dello stesso partito del ministro dei trasporti,Terribile!!

  3. Concordo pienamente!!!!!
    Per chi ha una casa in Valle o semplicemente vuole godersi un fine settimana…. viaggiare è un incubo!!!!!
    E non di vedono cantieri…..😞😞🫣

  4. È la quarta volta che prorogano! Non se ne può più. Per chi è costretto a viaggiare per lavoro è uno stress. Almeno allargassero un po’ gli imbuti , tanto un mezzo pesante non ci passa comunque

    1. Veramente! Quegli imbuti sembrano fatti per evitare attentati più che selezionare i veicoli pesanti. Possibile che i gestori non ci arrivino?! Vergognoso

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