Il giorno dopo la domanda è d’obbligo: Brunie riuscirà ancora a dire la sua alla Croix-Noire? Il mondo delle batailles, ancora una volta, si “spacca” sulle sorti di una regina che ha scritto la storia dei combats. Nel caso specifico Brunie dei fratelli Quendoz, prima alla Regionale nel 2018 e nel 2019, quella Brunie che l’autunno scorso alla finale aveva difeso come meglio non si poteva il suo titolo vinto due anni prima, portandosi a casa sì un’eliminazione precoce, ma pure il campano per la bovina più combattiva.
Ecco, quella stessa Brunie domenica ha vinto l’eliminatoria di Jovençan – la sua Jovençan, verrebbe da dire – e allora la domanda da porsi è più che mai lecita. Sarà altrettanto feroce e combattiva tra sei mesi, quando tornerà per la quarta volta in carriera alla Croix-Noire?
Quattro anni dopo Aymavilles
La risposta ieri l’hanno data gli oltre mille spettatori dell’arena di Pompiod, che hanno applaudito a dismisura la regina più attesa di giornata. Sì, per loro Brunie non solo vale la finale regionale, ma con un po’ di fortuna ai sorteggi potrà pure fare strada verso la zona dei campani. Discorsi che lasciano il tempo che trovano, nella settimana che anticipa la Pasqua. La certezza è che ieri a Jovençan Brunie era di gran lunga la reina più forte tra le 23 presentate nel primo peso. Pacifica e mansueta con il suo numero 12 mentre si riposava alla catena nel prato di Pompiod, fiera e aggressiva ogniqualvolta veniva chiamata a percorrere quei pochi metri che la separavano dalle porte dell’arena. Pareva trasformarsi, Brunie, facendo quello che le riesce meglio: sbarazzarsi della caveza (prima) e dell’avversaria (poi).
L’ultima in ordine di apparizione, ieri, è stata Malice di Edy Gontier, reina di terza categoria a Challand-Saint-Victor nel giorno della Liberazione del 2019. Prima la stessa sorte era toccata a Tonnère de La Borettaz (che qui, sempre nel 2019, era stata seconda nel secondo peso), semifinalista al pari di Alouette dei fratelli Clos, bovina nuova di zecca. E pensare che l’unico successo di Brunie lontano dalla Croix-Noire era arrivato quattro anni fa, aprile 2018: l’arena di Aymavilles è a pochi chilometri da Pompiod, ma la questione non è geografica, quanto umorale. Nel senso che quando Brunie decide che è la giornata buona rischia di non essercene per nessuno.
Il festival delle novità
E così Pierangelo Quendoz sa di poter contare su una regina che, a dieci anni, ha ancora qualche cartuccia da sparare. Da queste parti le reines sono tradizione che arriva da lontano e i nomi valgono qualcosa. In Prima categoria Quendoz, Gontier, La Borettaz e Clos: c’è da perdersi, scartabellando gli albi d’oro. Nelle altre categorie compaiono altri cognomi altisonanti, accomunati però dall’aver presentato regine nuove di pacca. Nessuna delle 8 qualificate di secondo e terzo peso, infatti, aveva mai portato a casa un risultato del genere. La Borettaz, che sta alle Batailles de Reines come la famiglia Maldini al Milan, vince in seconda con Campanella, abile a sbarazzarsi di Mourina di Luana De Antoni in finale. Prima, nel penultimo atto, erano “saltate” Cobra dei fratelli Jordaney e Magneun di Edy Gontier. In terza categoria – 43 bovine, concorso decisamente lungo – è saltato fuori in finale il derby tra i cugini Quendoz: Pierangelo, questa volta, si accontenta del secondo posto con Mouteila, il bosquet va a Vincent e Lydie dei The Quendoz con Spagne. Terze Canaille dei fratelli Clos e Borga dei The Quendoz.
Mercoledì 13 aprile il primo “turno infrasettimanale” delle batailles di questa stagione: si gareggia a Buthier di Gignod, qualche giorno dopo – lunedì 18 – la Pasquetta dei combats si celebrerà a Villefranche di Quart.
I RISULTATI
Prima categoria (22 iscritte)
- Brunie dei fratelli Quendoz (Jovençan, 655 chili)
- Malice di Edy Gontier (Aymavilles, 626 chili)
- Tonnère de La Borettaz (Gressan, 640 chili)
- Alouette dei fratelli Clos (Jovençan, 600 chili)
Seconda categoria (28 iscritte)
- Campanella de La Borettaz (Gressan, 550 chili)
- Mourina di Luana De Antoni (Charvensod, 557 chili)
- Cobra dei fratelli Jordaney (Bionaz, 567 chili)
- Magneun di Edy Gontier (Aymavilles, 545 chili)
Terza categoria (43 iscritte)
- Spagne dei The Quendoz (Jovençan, 500 chili)
- Mouteila dei fratelli Quendoz (Jovençan, 511 chili)
- Canaille dei fratelli Clos (Jovençan, 490 chili)
- Borga dei The Quendoz (Jovençan, 515 chili)