Ccs Cogne, anche i sindacati contro lo sgombero del palazzo

“Non è più accettabile che la politica, di fronte a delle problematiche che si trascinano da anni se non da decenni, sappia rispondere unicamente con una chiusura definitiva" scrivono Cgil, Cisl, Savt e Uil.
Società

“Affaire” CCs Cogne, entrano in campo anche i sindacati. Sullo sgombero dello storico Palazzo Cogne di corso Battaglione, ad Aosta, deciso dall’Amministrazione regionale Cgil, Cisl, Savt e Uil “chiedono al Presidente Antonio Fosson ed alla Giunta regionale di mettere in campo tutte le azioni utili per non chiudere il Cral Cogne”.

“Il centro – scrivono ancora le parti sociali – rappresenta un punto di incontro molto importante per la comunità di Aosta e di tutta la regione per quanto riguarda la frequenza di corsi (danza, musica, scacchi, ecc.), per lo svolgimento di attività ludiche, di incontri sociali, di dibattiti culturali”.

Ma non solo: “Il Cral Cogne funge da centro di aggregazione per molti dei nostri anziani che hanno necessità di incontri conviviali ed umani. In un momento in cui la Valle d’Aosta vive un momento di profonda crisi sociale e la denatalità fa sì che la popolazione anziana aumenti rispetto ai giovani, le organizzazioni sindacali ritengono fondamentale mantenere operativo e funzionale il Cral Cogne”.

Tono “conciliante” che si fa più acceso in chiusura della nota: “Non è più accettabile che la politica, di fronte a delle problematiche che si trascinano da anni se non da decenni, sappia rispondere unicamente con una chiusura definitiva. Non si evitano i problemi sopprimendoli, ma è necessario trovare strategie e dare risposte ai bisogni dei cittadini”.

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