Il ricordo dei tragici episodi del bombardamento di Pont-Saint-Martin trova sede all’American Air Museum di Duxford, sezione dell’Imperial War Museum di Londra. L’esposizione riaperta ieri dopo essere stata rinnovata illustra la storia della collaborazione anglo-americana nei conflitti del XX e XXI secolo, attraverso le testimonianze e gli occhi di 85 persone.
Tra le diverse testimonianze c’è anche quella di Dolores Avetta che racconta la tremenda esperienza vissuta da lei quel 23 agosto 1944. Al centro della sala proprio sotto un B25J Mitchell, aereo gemello di quelli che bombardarono Pont-Saint-Martin, si trova infatti una postazione video interattiva con la emozionante testimonianza di Dolores, alcune immagini video delle azioni di guerra e di altri bombardamenti e la testimonianza di Ira Eaker allora comandante dei bombardieri americani ,che afferma “I made tough decision”.
Vicino in uno stand si trovano i reperti bellici che i due ricercatori Sean Rehling e Fabio Simonetti hanno recuperato durante le loro ricerche della scorsa estate: un frammento di bomba, alcune macerie e suppellettili provenienti dalle case distrutte, fotografie, un grembiule scolastico altri oggetti dell’epoca e il libro Comma 22, condanna della guerra nel quale si può riconoscere la storia di un bombardamento che potrebbe essere quello di Pont-Saint-Martin.
All’inaugurazione di ieri, domenica 20 marzo, era presente il Vice sindaco di Pont-Saint-Martin e lo storico Roger Juglair. Ornella Badery ha partecipato alla Candle Ceremony durante la quale, con altri testimonial rappresentanti di piloti, giornalisti, militari veterani e giovani generazioni, ha acceso una candela per rendere omaggio a tutti quelli che hanno perso la loro vita per effetto dei conflitti bellici.