Cervinia, è polemica sulla webcam oscurata. La società: “Solo un errore interno”

La nuova bufera sulla società si è sollevata a causa di una webcam, le cui immagini dell'8 dicembre, in prossimità della partenza della seggiovia Plan Maison, risultano oscurate, rendendo quindi impossibile capire quante persone erano presenti. Solo pochi giorni prima la stessa webcam ritraeva una piccola folla
Cervinia 8 dicembre
Società

Cervino Spa al centro di una nuova polemica. Dopo la falsa partenza del 24 ottobre, con le code davanti alle casse, che hanno fatto il giro dei social ma non solo, la nuova bufera si è sollevata a causa della webcam posta in prossimità della partenza della seggiovia Plan Maison. 

Come riporta il quotidiano La Stampa, le immagini della telecamera risultano oscurate l’8 dicembre, rendendo quindi impossibile capire quante persone fossero presenti. Solo pochi giorni prima, il 3 dicembre la stessa webcam ritraeva una piccola folla alla partenza dello stesso impianto.

La stazione di Cervinia è aperta da inizio novembre ai soli atleti di interesse nazionale, ma negli ultimi giorni la Fisi ha ampliato la definizione di “atleta di interesse nazionale” alle categorie giovanili e master. 

Cervinia 8 dicembre e 3 dicembre
Cervinia 8 dicembre e 3 dicembre

Prova a spiegare quanto accaduto la Cervino Spa in una nota. Per il centinaio di sciatori ritratti il 3 dicembre scorso, la società spiega che: “In quella data abbiamo dovuto fronteggiare un ritardo nell’apertura della seggiovia Fornet a causa delle condizioni meteorologiche non propriamente favorevoli. Tuttavia grazie allo scaglionamento nelle risalite organizzato a valle, ovvero da Breuil-Cervinia, la situazione si è normalizzata in poco meno di 30 minuti”.

Sulla webcam oscurata l’8 dicembre, la società spiega come la telecamera doveva essere in quei giorni riposizionata, per problemi di malfunzionamento,  sul tetto dello Chalet che ospita il controllore del medesimo impianto. “Tale soluzione richiedeva però un lavoro di oscuramento di parte delle immagini, in quanto la privacy da una parte e il rispetto dello statuto dei lavoratori dall’altra ci impongono di non rendere riconoscibili le persone e di non monitorare chi lavora per Cervino SpA nell’adempimento dei suoi doveri”.

Il 5 dicembre si sono svolti i primi test di offuscamento. “Erroneamente alla fine del lavoro di test il sistema non è stato ripristinato in modalità base, anche perché in data 8 dicembre era previsto ad ogni modo lo spostamento, così come poi è avvenuto.   – racconta ancora la nota – Certamente questo è un errore interno alla società, che tuttavia è probabilmente da imputare in particolare al concitamento di queste giornate“.

Secondo Cervino Spa “a dimostrazione della mancanza di intenti fraudolenti da parte della società vi è il fatto che la Panomax registra le immagini e non è stato in nessun modo alterato il contenuto della giornata “incriminata” del 3 dicembre”.

0 risposte

  1. veramente patetici … ma anche offensivi se pensano che gli italiani si bevano queste idiozie…

    dite la verità che l’avete oscurata cosi potete continuare a fare quello che volete e far salire gente a frotte .. per non parlare dell’assurdità che sono tutti atleti .. ma per favore

  2. Quando la toppa è peggiore del buco.
    Penose le spiegazioni, ma ancora peggio se ci sarà qualcuno che farà finta di crederci.

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