Charlotte Bonin ospite al Consolato italiano a Parigi per parlare di donne e sport

L'appuntamento - organizzato da Dire, Donne italiane rete estera - è per martedì 15 marzo. Con l'atleta olimpionica e guida paralimpica valdostana e Anna Ferrino, imprenditrice leader dell’abbigliamento e del materiale sportivo, si parlerà dello lo sport come metafora della sfida alle convenzioni e del superamento dei propri limiti.
Charlotte Bonin e Anna Barbaro
Società

Un incontro per parlare di donne e di sport, con un pezzetto di Valle d’Aosta nel cuore della Ville Lumière. Alla presenza della Console Generale d’Italia a Parigi Irene Castagnoli, infatti, Dire – Donne italiane rete estera – ha organizzato una serata, martedì 15 marzo, con due ospiti d’eccezione.

Protagoniste saranno infatti l’atleta olimpionica di triathlon – nonché guida paralimpicaCharlotte Bonin e Anna Ferrino, imprenditrice leader dell’abbigliamento e del materiale sportivo. Due donne diverse unite da una passione comune: lo sport come metafora costante della sfida alle convenzioni e del superamento dei propri limiti. Charlotte e Anna racconteranno la resistenza e la resilienza a un mondo che non è disegnato su misura del femminile. Ed entrambe, assieme, testimonieranno, moderate dalla giornalista de Il Messaggero Francesca Pierantozzi, un’idea diversa, nuova e coraggiosa di come si può vivere con lo sport, per le donne.

Una valdostana, da un lato, e un pezzo di Valle dall’altro, dal momento che l’imprenditrice è promotrice del Ferrino Women Team nato nel 2017, quando le quattro trail runner hanno deciso di affrontare e vivere assieme il Tor Des Géants.

“L’obiettivo dell’Associazione, formata da professioniste italiane che operano in Francia – spiega Sara Sesia, psicologa clinica di Aosta, Presidente dell’Associazione Pourparler e socia di Dire –, è quello di fare rete, oltre a promuovere l’empowerment femminile. Ho proposto questo evento per valorizzare questo aspetto e parlare dell’ambiente sportivo, che soprattutto ai livelli dirigenziali è ancora appannaggio maschile. Mi piaceva l’idea di valorizzare una valdostana ma anche un pezzo di Valle d’Aosta. Con Charlotte mi interessava anche la sua esperienza di guida perché mi aveva fatto notare che molti atleti paralimpici non hanno guide, ed è anche un modo per sensibilizzare sull’argomento”.

L’evento parigino è aperto a tutti, fino ad esaurimento posti. La registrazione è obbligatoria ed è possibile accedendo al link di Dire.

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