Sempre più "bandiere del gusto" in Valle d'Aosta. La new entry fra i premiati da Coldiretti è il “Mécoulén”, antichissimo pane dolce, un antenato del panettone, originario della valle di Cogne, che le donne contadine preparavano in generose quantità così da poterlo gradire a Natale, ma anche oltre l’Epifania.
Salgono così a 36 i prodotti valdostani, sui 5056 nazionali, che fanno parte della classifica dei primati enogastronomici offerti nelle località turistiche italiane durante quest’estate. Secondo Coldiretti, infatti, più di quattro italiani su 10 (42%) in vacanza acquistano prodotti tipici come souvenir.
Le “bandiere” sono assegnate alle specialità censite dalle regioni che sono ottenute sul territorio nazionale secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni. Tra i prodotti valdostani premiati troviamo la Grappa, nella sezione bevande analcoliche, distillati e liquori; Boudin, Motzetta, Prosciutto alla brace Saint-Oyen, Saouseusse e Teteun tra le carni (e frattaglie) fresche e loro preparazione.
Tra i formaggi troviamo la brossa, il formaggio di capra a pasta molle, il Reblec, il Salignoùn, il Séras e la Toma di Gressoney. Per quanto riguarda invece i prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati, spiccano la Golden Delicious della Valle d'Aosta e la Renetta della Valle d'Aosta. Nutrita anche la sezione delle paste fresche e dei prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria, con le bandiere assegnate a Flantse, Mécoulén, Piata di Issogne e Pan Ner-Pane nero.
Non potevano mancare, tra i grassi (burro, margarina, oli) i classici condimenti della cucina valdostana, dal Beuro coló fino all’olio di noci, mentre tra i prodotti d'origine animale (miele, prodotti lattiero caseari di vario tipo, escluso il burro), ci sono il miele di castagno (Mi de tsatagnì), il miele di rododendro (Mi de framicllo) e il miele millefiori di montagna (Mi de fleur de montagne). Infine, la “Seupa à la vapelenentze”, la cui sagra viene festeggiata proprio in questi giorni, spicca come unico prodotto della gastronomia.
“Sono tutti prodotti figli della nostra tradizione e cultura contadina che spiccano oggi nell’offerta enogastronomica valdostana insieme alle nostre DOP – evidenziano Giuseppe Balicco e Richard Lanièce Presidente e Direttore di Coldiretti Valle d’Aosta. I prodotti tipici non solo caratterizzano il nostro territorio, ma rappresentano sempre di più un’attrazione per i turisti desiderosi di scoprire nella loro vacanza sapori e tradizioni locali.”
Scorrendo la selezione nazionale, la Campania che ha mantenuto i suoi 515 prodotti tradizionali, seguita dalla Toscana salita a 461 “gioielli” e dal Lazio stabile in terza posizione (409). A seguire si posizionano l’Emilia-Romagna (388) e il Veneto (376), davanti al Piemonte con 337 specialità e alla Liguria che può contare su 294 prodotti. A ruota tutte le altre Regioni: la Puglia con 276, la Calabria con 268 prodotti tipici censiti, la Lombardia con 248, la Sicilia con 245, la Sardegna con 198, il Friuli-Venezia Giulia con 169, il Molise con 159, le Marche con 151, l’Abruzzo con 148, la Basilicata con 114, la provincia autonoma di Trento con 105, l’Alto Adige con 90, l’Umbria con 69 e la Valle d’Aosta con 36.