Comitati per il referendum ?subito il decreto?

A 46 giorni di distanza da quando il Consiglio regionale ha respinto le quattro proposte di iniziativa popolare ed ha approvato delle leggi che non recepiscono le iniziative popolari, l'ampio schieramento di forse politiche...
Società

A 46 giorni di distanza da quando il Consiglio regionale ha respinto le quattro proposte di iniziativa popolare ed ha approvato delle leggi che non recepiscono le iniziative popolari, l’ampio schieramento di forse politiche e sindacali (forze politiche di sinistra, Renouveau Valdotain, Vallee d’Aoste Vive, An, Udc e Lega Nord, Cgil e la Cisl) ha ribadito questo pomeriggio in conferenza stampa ? la necessità che il Presidente della Regione, così come prevede la legge, faccia il decreto per l’indizione del Referendum popolare.

I Comitati hanno ribadito che i comportamenti del Presidente Luciano Caveri ? non rispettano i diritti dei promotori delle iniziative referendarie e dei 7000 cittadini che le hanno sottoscritte; che sono in contrasto con la legge e che mirano a sottrarre potere decisionale al popolo valdostano?.
?Il rischio di questa vicenda – ha evidenziato Franco Vallet di Renouveau Valdotain – è che nel 2008 non si vada a votare con le nuove regole riformate?.
Elio Riccarand, tra i promotori del Referendum, ha ribadito che ?sono passati 46 giorni da quando il Consiglio regionale si è espresso, senza recepire le iniziative popolari, eppure il presidente della Regione, che deve essere garante del rispetto della tempistica, non ha ancora provveduto ad emanare il decreto che indice le elezioni, mentre la legge regionale prevede che l’indizione del referendum popolare deve essere indetto entro 30 giorni dalla decisione del Consiglio“.

I Comitati, sulla decisione assunta dal Presidente Caveri di richiesta alla Commissione sull’ammissibilità dei referendum, hanno evidenziato che ?tale atteggiamento è lesivo e fuori da ogni schema giuridico, poiché il Presidente ha facoltà di farlo ma non è un atto obbligatorio, e dunque non si giustifica il ritardo nell’emanazione del decreto, senza contare il fatto che la Commissione si era già espressa in materia il 21 luglio 2006 deliberando l’ammissibilità della proposta di legge di iniziativa popolare?. La Commissione cui è stata richiesta la valutazione dell’ammissibilità dei referendum è composta da Alfonso Di Giovine, Mario Dogliani e Giorgio Lombardi,

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte