Consiglio regionale: l’opposizione critica, la maggioranza difende la Finanziaria 2007

Questa mattina con l'esame del capitolato del bilancio regionale 2007 la seduta del Consiglio Valle ha ripreso i lavori, iniziati lunedì pomeriggio per l'analisi e la discussione del documento finanziario e della legge finanziaria...
Società

Questa mattina con l’esame del capitolato del bilancio regionale 2007 la seduta del Consiglio Valle ha ripreso i lavori, iniziati lunedì pomeriggio per l’analisi e la discussione del documento finanziario e della legge finanziaria della Regione per il prossimo triennio. La discussione generale, che ha impegnato la giornata di ieri fino alla sera, ha presentato il quadro di sempre.
Da una parte i consiglieri di opposizione che accusano il bilancio regionale di essere poco incisivo, nulla più che un fotocopia del passato, con le debolezze di un modello di sviluppo che ha lasciato sacche di povertà e di precarietà. Qualcuno dice ?ancora tanto fumo e niente arrosto?. Dall’altra parte la maggioranza fa quadrato e resta ad ascoltare, prendendo poi parola e sostenendo la validità di un documento economico che è attento ai valdostani e alle esigenze della nostra regione.
I consiglieri di minoranza criticano ancora alcune scelte che dicono rappresentare ormai un vizio dell’amministrazione regionale: e si parla allora delle solite consulenze e incarichi sintomo di una politica clientelare, dei problemi legati al Casinò di Saint Vincent, di un comparto unico che scoppia, di enti locali, comuni e comunità montane diventate, a livello di personale assunto, delle mini-regioni. Il gioco delle parti è continuato nel pomeriggio di ieri con gli interventi dei consiglieri regionali. A chiudere la discussione è stato il presidente della Regione Luciano Caveri che ha definito il modello valdostano impostato su quello scandinavo ?di stato sociale reso più liberale, in senso buono, dalla concretezza alpina e addolcito dal lato mediterraneo del versante sud delle Alpi?.
Per Caveri si tratta di ?un ordinamento finanziario che serve per finanziare economia, infrastrutture, politiche sociali, sanità, scuola, trasporto pubblico, rete dei comuni in una logica di inclusione sociale in una zona interamente montana”.
Non mancano gli emendamenti alla legge finanziaria della Regione, in discussione in queste ore. Ne sono stati presentati 48 a firma dei Ds (21), dell’Arcobaleno (15), della Casa delle Libertà (8) dal Presidente della Regione (3), dall’assessore Aurelio Marguerettaz (1).
I Ds propongono l’istituzione di una sopratassa per gli autoveicoli ad uso privato con emissione di anidride carbonica superiore a 200 gr./km; l’assunzione di personale che ha già sostenuto il concorso; l’equiparazione dei trasferimenti alla Città di Aosta a quelli degli altri Comuni. L’Arcobaleno si concentra sul tema della Sanità. La Casa delle Libertà torna con il suo cavallo di battaglia: l’organizzazione societaria e la gestione del Casinò.

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