Buona è stata ritenuta dai sindacati l’adesione in Valle d’Aosta allo sciopero contro la Finanziaria e il maxiemendamento disposto dal governo.
Tra i dati più rilevanti, vi è l’80-90% di adesioni registrato nelle principali industrie.
Oltre alle motivazioni generali relative al pubblico impiego e alla scuola, ai tagli alla Finanza locale, nel caso valdostano è stato ampliato per protestare anche “contro la grave crisi industriale che da tempo attanaglia la nostra regione minacciando centinaia di posti di lavoro e contro il blocco della riforma della pubblica amministrazione locale ed i mancati rinnovi contrattuali”.
E proprio a questo proposito
una delegazione delle rappresentanze sindacali Cgil, Cisl, Uil e Savt ha incontrato ieri gli amministratori regionali.
Qui a fianco è possibile ascoltare il servizio di Nathalie Grange.