CONVEGNO: IMMIGRATI: METTIAMOCI A CONFRONTO

Il lavoro degli stranieri è una risorsa per il territorio? Che ruolo ha il lavoro nel processo d'inserimento degli immigrati? Quale ruolo giocano invece in questo processo gli altri servizi presenti sul territorio e la reale...
Società

Il lavoro degli stranieri è una risorsa per il territorio? Che ruolo ha il lavoro nel processo d’inserimento degli immigrati? Quale ruolo giocano invece in questo processo gli altri servizi presenti sul territorio e la reale possibilità di accedervi per gli immigrati?
Per cercare di rispondere a queste ed altre domande il Centro comunale immigrati extracomunitari (CCIE), servizio dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Aosta gestito dalla cooperativa La Sorgente organizza, per mercoledì 15 dicembre a partire dalle ore 9.30 nella sala conferenze della Biblioteca regionale, un convegno dal titolo “Immigrati – Mettiamoci a confronto.
L’incontro con le esigenze delle persone e la costruzione iniziale dei problemi. L’interazione possibile nella realizzazione dei servizi.”

Prenderanno parte al convegno Gianni Rigo, Assessore alle politiche sociali del Comune di Aosta, Federico Jacquin, Presidente di Confindustria Valle d’Aosta – sezione edile, Alberto Gianni, Responsabile della formazione dell’Associazione degli albergatori Valle d’Aosta, Piero Roullet, Presidente della Camera di Commercio.

La Valle d’Aosta, regione a forte vocazione turistica, presenta, dal punto di vista dell’occupazione degli immigrati, caratteri specifici rispetto a buona parte del territorio nazionale. Uno dei settori in cui gli immigrati trovano maggiormente impiego è infatto quello turistico albeghiero, che di per sé si connota per un decisivo carattere stagionale ed è motivo di notevole mobilità territoriale per gli occupati del settore.
Allo stesso modo anche il settore dell’edilizia e quello dell’agricoltura presentano forte una stagionalità e una relativa stabilità territoriale.
Questi fattori contribuiscono quindi a far sì che, da un lato, gli immigrati riescano a mantenere uno stretto legame con la terra d’origine e che ci sia un continuo movimento periodico tra la madrepatria e la terra d’azione.
Questa pendolarità è però forse ostativa a che il radicamento sia profondo e definitivo.
Il lavoro domestico presenta invece maggiore stabilità: in questo settore vengono impiegate un gran numero di donne, spesso sole e che comunque giungono per prime in Val d’Aosta.
Tuttavia i processi di inserimento non riguardano soltanto l’ambito lavorativo. C’è da tenere conto delle condizioni generali di accoglienza che ogni contesto sviluppa e delle opportunità concrete che gli immigrati hanno rispetto all’accesso alla casa e ai servizi.

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