Restano 15 i casi positivi al Coronavirus in Valle d’Aosta. Secondo l’ultimo bollettino fornito questa sera dalla Regione sono tre le persone positive ospedalizzate nel reparto malattie infettive, 12 quelle che si trovano al proprio domicilio. Il bambino di un anno è stato rimandato a casa, perché “le sue condizioni sono nettamente migliorate”. 73 i tamponi effettuati, di cui 25 sono risultati negativi, mentre di 33 si è ancora in attesa di risposta. Le persone in isolamento domiciliare sono invece 144.
Da mercoledì ridotti gli interventi chirurgici
Per aumentare la disponibilità di posti letto nell’Ospedale Parini di Aosta l’attività chirurgica verrà ridotta da mercoledì.
Una nuova tenda, più grande, di 100 metri quadrati, è stata invece montata in prossimità del nosocomio regionale che “ci potrebbe permettere di avere un piccolo reparto anche esterno, in caso di bisogno”.
Stop alle operazioni chirurgiche anche alla clinica di Saint-Pierre che si prepara ad accogliere i pazienti meno gravi del “Parini”.
Controlli sugli arrivi dalle zone arancioni
La Valle d’Aosta si chiude, per evitare il diffondersi del virus. In base a quanto riferito questa sera dal presidente della Regione, Renzo Testolin, le forze dell’ordine andranno nei prossimi giorni a verificare gli arrivi dalle zone arancioni, in treno, mezzo proprio o pullman, in Valle d’Aosta.
“Ci saranno dei controlli a campione e laddove questi spostamenti non saranno sostenuti da motivazioni di lavoro o salute o altre necessità urgenti, autocertificate, verrà intimato a queste persone di tornare verso la propria zona di residenza”.
Anche per i turisti che dall’8 marzo sono arrivati, sempre dalle zone arancioni, nelle proprie seconde case, la Regione sta pensando di emanare un’ordinanza per obbligarli ad una residenza domiciliare, “per circoscrivere la possibilità di contagio”.
In questo senso va la decisione degli albergatori di chiudere fino al 3 aprile le proprie strutture. Decisione a cui plaude il Presidente della Regione. “Fa onore a chi vive di turismo”.
Trovati i primi 10 milioni di euro per sostenere l’economia
Nel frattempo sono state reperite le prime risorse per sostenere i diversi settori economici.
“Risorse che potranno essere aumentate” dice il Presidente Testolin. “L’importante per noi è trovare delle misure che vadano a complemento delle azioni che verranno prese a livello nazionale, a cominciare dalla sospensione delle rate dei mutui Finaosta”. Altre misure, che la Regione sta varando, riguardano la possibilità di parametrare le imposte comunali, sgravi Irap, la riattivazione della cassa integrazione guadagni. Mercoledì il pacchetto anticrisi verrà presentate al tavolo del Consiglio politiche del lavoro. Già in settimana ci potrà poi essere il varo da parte del Consiglio regionale.
Scuole: invito ai dirigenti a rinviare collegi docenti
Resta al momento confermata la sospensione delle attività didattiche fino al 15 marzo, ma è “presumibile – spiega questa sera l’Assessora Chantal Certan – che il termine verrà spostato”. Oggi, infatti, i dirigenti scolastici hanno ricevuto una circolare dal Ministero che li invita a spostare dopo il 3 aprile i collegi docenti e le altre riunioni.
E’ in corso una piano per sanificare le scuole.
“State a casa!”
Indicazioni sono state date alle associazioni di categoria, fra cui Cna e Confcommercio.
“Bisogna rispettare le misure di sicurezza. Nei ristoranti lo stesso nucleo famigliare può mangiare allo stesso tavolo, due diversi nuclei devono invece mangiare ad un metro di distanza”.
L’invito che arriva dalla Regione ai valdostani è di limitare il più possibile i propri spostamenti e a far attenzione ai contatti con altre persone.
“In questo momento dobbiamo fare uno sforzo maggiore, per ridurre ai minimi termini la mobilità, questo sta diventando il nostro obiettivo” ribadisce Franco Manes, Presidente del Celva. “Le istituzioni ci sono, il sistema Valle d’Aosta sta funzionando, ma lo sforzo lo dobbiamo chiedere anche ai nostri cittadini”. Domani i sindaci si riuniranno per affrontare la proposta di eventuali sconti e riduzioni sui tributi locali, ma anche per affrontare le problematiche che via via si presentano sui territori.
Verso lo spostamento anche delle comunali
“L’Anci sta facendo delle valutazioni” sottolinea il Presidente del Celva, Franco Manes “Per me è fortemente auspicabile un rinvio delle elezioni comunali. In questo momento nessun sindaco ha in testa la formazione delle liste o la campagna elettorale, ma tutti lavorano per il bene delle proprie comunità”.
E’ pronta invece la bozza di decreto per spostare al 10 maggio le elezioni regionali, che potrebbe essere firmata nelle prossime ore dal Presidente della Regione Renzo Testolin.